Europarlamentarie M5s, esclusi e polemiche

L.Cil. Fuori dalla lista dei 10 siciliani la candidata Iuppa per un post violento del 2016: "Il mio Movimento non ha voluto/saputo difendermi dal fango". Out anche Leotta

Squalifiche e polemiche. Le europarlamentarie del M5s in Sicilia, alla vigilia dell’ultimo turno di votazioni che definiranno la composizione della lista per le elezioni europee 2019, riservano qualche sorpresa dell’ultim’ora che lascia il pronostico incerto fino alla fine e che alimenta dubbi e sospetti tra gli stessi iscritti al Movimento.
Non sarà della partita finale Clementina Iuppa, avvocato ed ex assistente parlamentare del M5s all’Ars, ma anche storica attivista del meetup di Catania e cognata dell’ex presidente di riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo.
Le è costato caro un post su Facebook del 2016 che condivideva un articolo de L’Espresso intitolato “Caro Poletti, avete fatto di noi i camerieri d’Europa” commentando: “Io personalmente vorrei ripristinare la ‘gabbia sospesa’ e aspettare i corvi”.
Il post era stato cancellato qualche giorno dopo, ma lo screenshot è rimasto negli archivi ed è stato tirato fuori in un articolo de La Stampa poco dopo la divulgazione della lista pubblicata sulla piattaforma Rousseau nella quale Clementina Iuppa risultava appunto tra i più votati.
E’ stata proprio l’attivista squalificata a dare la notizia sulla sua pagina Facebook puntando il dito sulla stampa. “Il fango gettatomi dalla stampa ha sortito il suo effetto”. E poi le precisazioni: “Non sono mie le parole sui forni crematori, mai avrei potuto pronunciarle, non mi appartengono, né le ho condivise, né ho mai messo il like, anzi le ho cancellate appena me ne sono accorta, essendo un commento al mio post – scrive – Il post risaliva al 2016, cancellato poco dopo, e la mia era una battuta, fuori luogo, me ne scuso, ma pur sempre una battuta”.
A chi l’accusa di essere una hater lei risponde: “Sono una lover. Sono una madre di 4 figli, che fa del suo meglio ogni giorno per migliorare la loro vita e il Paese. Ho l’onore di aver donato il mio midollo a mia sorella, lei è viva grazie un poco anche a me. Io sono una persona grata. La mia vita è meravigliosa. Amo, non odio”.
Ma non manca di criticare il M5s per come è maturata la squalifica. “Purtroppo il mio Movimento non ha voluto/saputo difendermi, me ne rammarico. Questa è una debolezza che non ci fa del bene, porge il fianco, ci manipola”.
Tra i commenti spicca quello della deputata regionale pentastellata Angela Foti che, senza mezzi termini, aggiunge: “Questa misteriosa cancellazione dalla lista dei candidati è una vera schifezza che mostra tutti i limiti del movimento. Amen”. E poi numerosi post di solidarietà dai toni più o meno simili: “Il Movimento ultimamente sta imbarcando davvero gente anonima e senza troppi controlli e gli attivisti validi e preparati che hanno i valori del Movimento nel sangue vengono presi a pesci in faccia”.
Dall’elenco è misteriosamente sparito anche Giuseppe Leotta, attivista del meetup di Giardini Naxos, al suo posto Caterina Angelina Aidala. “Sembra che alcuni miei commenti su Facebook a tema calcistico (chi mi conosce sa della mia passione da tifoso per questo sport) o politico, se decontestualizzati, avrebbero potuto essere male interpretati e mettere in difficoltà il Movimento – spiega Leotta – Sappiamo bene tutti come alcuni giornali attaccano sempre in una sola direzione e come sia facile distorcere la realtà per fare sembrare quello che non è. Sinceramente anche io ritengo che, in questi casi, il principio di massima prudenza e salvaguardia sia quello giusto da seguire e perciò non ho nulla da eccepire”. Alla Iuppa, invece, è subentrato Antonio Brunetto.
RETTIFICA. Avevamo scritto a proposito dei veleni e delle polemiche emerse per la selezione dei candidati dei 5 stelle per il Parlamento Europeo. Tra le varie circostanze riportate non oggetto di smentita, una tuttavia per dovere di cronaca deve essere rettificata, a ristoro dell’immagine della candidata Antonella Corrado, che gentilmente, attraverso il suo avvocato, l’avvocato agrigentino Lillo Massimiliano Musso, ha documentato non solo l’esistenza della laurea, ma anche dell’accademia tedesca ove il titolo è stato conseguito. Alla dottorressa Corrado rivolgiamo le nostre scuse e l’augurio di proseguire con forza sulla sua strada.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti

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