Catania, raffica di catture

Scattano gli arresti per furti, rapine e detenzione di armi. NOMI E FOTO

CATANIA – Ancora lavoro per la squadra Catturandi della polizia di Catania, che ha rintracciato e arrestato alcuni pregiudicati destinati al carcere dopo la condanna.
Salvatore Giardinaro, 36 anni, dovrà espiare la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per riciclaggio.

Vincenzo Saia, sessantenne già ai arresti domiciliari, tre anni per furto aggravato.
Luca Fazzola, ventunenne ai domiciliari, 3 anni per rapina.

Andrea Rossello, ventenne anche lui ai domiciliari, sempre 3 anni per rapina.

Giovanni Fabio La Bruna, quarantenne ai domiciliari, sconterà 2 anni e 8 mesi per rapina aggravata.

Giuseppe Lo Re, 48 anni, espierà 8 mesi agli arresti domiciliari per reati finanziari.
Rosario Spampinato, 44 anni, 8 mesi di reclusione ai domiciliari per violazione della normativa sul diritto d’autore.

Salvatore Laganà, 43 anni, passerà 6 mesi ai domiciliari per omesso versamento della cauzione prescritta dalla misura di prevenzione.

Infine la polizia ha arrestato il pregiudicato quarantenne Nicola Christian Parisi per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, munizioni e ricettazione. Nel corso di una perquisizione domiciliare gli agenti hanno trovato una pistola semiautomatica cal. 7,65 con matricola abrasa e proiettili all’interno di un elettrodomestico in lavanderia.

Parisi, ritenuto affiliato al clan dei Cursoti Milanesi, era finito in manette nell’ambito dell’operazione “Indipendenza” del 2013 nei confronti di 14 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. E’ anche ritenuto responsabile del tentato omicidio di Orazio Pardo.

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