Precipita aereo in Etiopia, 157 vittime. A bordo l’assessore regionale Tusa

Il responsabile dei Beni Culturali della giunta Musumeci, archeologo di fama internazionale, era diretto in Kenia per un progetto Unesco. Il governatore: "Sono distrutto". Conte: "Grande dolore"

La moglie "Aspettavo la telefonata, non è arrivata"

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Il profilo Un uomo in missione

Un aereo dell’Ethiopian Airlines si è schiantato stamane mentre era diretto a Nairobi. Nella lista dei 157 passeggeri del volo precipitato oggi figura anche l’assessore ai Beni culturali della Regione siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, sovrintendente del Mare della Regione.
Tusa, palermitano di 66 anni, era diretto in Kenia per un progetto dell’Unesco. C’era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.
Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha espresso il suo cordoglio con un messaggio divulgato nel primo pomeriggio: “Ho appena ricevuto la conferma ufficiale dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri: l’assessore Sebastiano Tusa era sull’aereo precipitato in Etiopia. Sono distrutto. E’ una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola”.
Tra le vittime altri 7 italiani, tra cui tre volontari, due uomini e una donna, appartenenti alla onlus di Bergamo “Africa tremila” che opera nell’area: il presidente Carlo Spini, 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia, sua moglie Gabriella Vigiani, infermiera, e il tesoriere Matteo Ravasio.
A bordo c’erano anche Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, un’associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti ong italiane; Virginia Chimenti, funzionaria del World food programme dell’Onu; Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti.
“Oggi è un giorno di dolore – scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte -. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri”.

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