“Salvini, meno Facebook e più fatti”

Il sindaco di Palermo attacca il ministro: "Doveva consegnare alla città alcune ville confiscate alla mafia. C'è qualche problema? Noi lo aspettiamo"

Salvini: 'Orlando non piazzi i migranti nelle ville confiscate'

 

“Sig. Ministro, meno Facebook e più fatti”. Continua la polemica a distanza tra il sindaco di Palermo e il ministro Salvini. Orlando, nel suo post sul social network, si riferisce ai ripetuti annunci, già cinque, di “imminente” consegna ai palermitani di alcune ville confiscate alla mafia.
Da luglio dello scorso anno fino a ieri, il ministro più volte su Facebook ha affermato che verrà a Palermo, ricordando che una delle ville sarà destinata ai servizi per bambini autistici.

Orlando ricorda al ministro che “da mesi, ormai più di 6 mesi, annuncia che verrà a consegnare ai palermitani delle ville confiscate, ma oltre gli annunci niente. C’è qualche problema?”. “Se stesse un po’ meno su Facebook e un po’ più al ministero – incalza Orlando – saprebbe perché i suoi uffici non fanno la consegna. Noi, i palermitani, aspettiamo”.
La vicenda riguarda tre ville confiscate alla famiglia mafiosa dei Lo Cicero nel 2013, che la Giunta comunale di Palermo ha deciso di destinare ad attività sociali. In particolare, una villa, in collaborazione con l’Asp dovrebbe essere destinata a servizi per cittadini con autismo; una villa dovrebbe diventare la “Casa del volontariato” affidata al Cesvop – Centro Servizi per il Volontariato di Palermo; una terza villa dovrebbe diventare la sede della “Consulta comunale per la Pace”.
Nel suo post, Orlando fa infine un riferimento anche agli immobili da destinare all’emergenza abitativa. Secondo Orlando vi sarebbero infatti “una quarantina di famiglie di palermitani nella lista di emergenza abitativa che aspettano il ministro per l’assegnazione di un alloggio confiscato”.

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