Giarratana, il defibrillatore spiegato ai cittadini

di Nuccio Sciacca - Corsi dell'Asp e del Comune per le tecniche salvavita di rianimazione cardiopolmonare

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa e il comune di Giarratana alleati per formare i cittadini sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. I docenti dei corsi di formazione sono gli istruttori del Centro di formazione Irc aziendale – Asp, diretto dal dott. Antonino Nicita, e si svolgeranno nella sede dell’Asp di via Roma, nei locali dell’ex poliambulatorio.
Il percorso formativo metterà i partecipanti nelle condizioni di riconoscere i segni di allarme dell’attacco cardiaco e conoscere le finalità e i limiti della rianimazione e della defibrillazione. I partecipanti sapranno valutare l’assenza dello stato di coscienza, del respiro e del circolo, eseguire la ventilazione bocca a bocca e bocca-maschera, svolgere il massaggio cardiaco esterno, utilizzare il defibrillatore, compiere la posizione laterale di sicurezza ed effettuare le manovre per la disostruzione delle vie aeree.

La formazione è rivolta a quanti hanno in dotazione gli otto defibrillatori presenti nel comune di Giarratana: operatori del Comune, operatori degli impianti sportivi, personale scolastico, personale della casa di riposo e personale dell’Avis locale. L’inizio del corso è programmato nella seconda metà di gennaio per concludersi nel mese di febbraio.
Ogni anno in Italia si registrano circa 60.000 casi di arresto cardiaco, uno ogni 9 minuti. Circa l’80% dei casi si verifica fra le mura domestiche, in luoghi pubblici o al lavoro. In sei casi su dieci i testimoni dell’evento sono i familiari più stretti del paziente, che si trovano a fronteggiare una situazione di emergenza senza sapere come intervenire, tanto che solo nel 20% dei casi tentano una manovra di rianimazione.
Di fronte a un arresto cardiaco è decisiva, per la sopravvivenza e per la prevenzione di possibili esiti invalidanti, la presenza di qualcuno che sia in grado di effettuare un massaggio cardiaco e di utilizzare un defibrillatore semiautomatico. La possibilità di salvare una persona colpita da arresto cardiaco è tempo-dipendente e si riduce del 10% circa per ogni minuto che passa senza interventi.
L’unica terapia efficace è la defibrillazione precoce abbinata alla rianimazione cardiopolmonare. Spesso il tempo a disposizione non è sufficiente per permettere l’arrivo, in tempo utile, del sistema di emergenza 118, per cui un adeguato addestramento alle manovre di rianimazione cardio-polmonare a larghe fasce di popolazione e la diffusione dei defibrillatori sul territorio sono un’esigenza irrinunciabile per salvare una vita e “consegnare nelle mani” dei soccorritori professionisti il paziente nelle migliori condizioni possibili.

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