Sidra, avanti tra le polemiche

Presentate 20 candidature per 8 posti di operaio del servizio idrico, nessuna proroga al bando. Cbc: "Il Comune vigili". Protesta dei sindacati, interrogazione del gruppo Catania 2.0

CATANIA – Il concorso alla Sidra, la partecipata del comune di Catania che si occupa dei servizi idrici, per l’assunzione “a tempo determinato e parziale di 8 operai” per il controllo dei contatori dell’acqua è scaduto oggi alle 12.
“Come candidamente ammesso da Sidra Spa a fronte di 8 posti disponibili solo venti domande sono state presentate. Si tratta di numeri che dimostrano che solo una cerchia ristrettissima di persone è venuta a conoscenza del bando e che lasciano adito a dubbi circa possibili logiche clientelari dietro la mancata diffusione della procedura di selezione. Infatti per incarichi ancora più precari e meno retribuiti sono stati migliaia i catanesi a presentare domanda quando è stata data diffusione delle selezioni” scrive in una nota Catania bene Comune.
“L’allargamento della platea di concorrenti all’incarico poteva danneggiare solo chi furbescamente voleva una procedura chiusa a pochi amici – si legge ancora nella nota – Circa poi la legittimità di una eventuale proroga, è stata proprio l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pogliese poche ore fa a ripubblicare e prorogare il bando per la progettazione urbanistica del waterfront, adducendo come motivazione proprio l’esigenza di allargare la platea dei concorrenti e permettere a tutti di partecipare senza particolari intralci discriminatori. Si sarebbe potuto fare anche in questo caso. Chi non ha voluto farlo non si faccia scudo vigliaccamente di impedimenti burocratici”.
“Chiediamo all’Amministrazione Comunale di predisporre nella home page del sito istituzionale dell’ente e sulle pagine social del Comune di Catania una sezione ampiamente visibile che contenga tutte le procedure di assunzione e affidamento d’incarico del Comune di Catania e di tutte le società partecipate. Assunzioni di personale, consulenze legali, consulenze amministrative. Oltre al Comune e alle società partecipate al 100% vi sarebbero anche Acoset, Sac-aeroporto di Catania, Maas e tutte le aziende che vedono una partecipazione del Comune. È una misura a costo zero, che assicurerebbe una grande diffusione delle informazione e che garantirebbe a tutte le persone interessate di partecipare alle procedure di selezione del personale” conclude la nota.
Cgil, e Cisl di Catania insieme alle sigle di categoria, Filctem Cgil e Femca Cisl, esprimono “forti perplessità sull’operato del consiglio di amministrazione della Sidra”. I sindacati hanno più volte sollecitato un incontro con la Sidra, società di proprietà comunale, “ma non è mai seguita alcuna risposta e, ancora oggi, restiamo in attesa dì essere convocati. Le nostre richieste derivavano dalla rivendicazione di chiudere un percorso iniziato con il precedente Consiglio di Amministrazione che riguardava la razionalizzazione e la rivisitazione della dotazione organica, e ciò attraverso una nuova struttura del personale che vedeva l’impiego di tutto il personale dipendente e il pieno soddisfacimento dei servizi”.
“La ragione per cui esprimiamo forti perplessità è chiara: vorremmo capire perché la procedura di reclutamento di personale a tempo determinato è stata avviata in forma unilaterale, senza informare le organizzazioni sindacali e senza adottare alcuna forma di pubblicità – scrivono ancora i sindacati – Vorremmo anche chiedere come si conciliano le assunzioni con la delibera del Comune di Catania in merito alla riorganizzazione delle municipalizzate e l’imminente avvio del gestore unico del Servizio idrico integrato”.
Il gruppo consiliare Catania 2.0, attraverso i consiglieri comunali Francesca Ricotta, Giuseppe Gelsomino e Mario Tomasello, ha presentato un’interrogazione nella quale si chiede al sindaco Salvo Pogliese e al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione, “se il bando è stato preventivamente autorizzato dall’amministrazione comunale mediante specifica deliberazione del controllo analogo del Comune di Catania come previsto dalla legge e dal regolamento comunale” vista la situazione di dissesto in cui versano le casse comunali. I consiglieri chiedono “perché il personale deputato a tale servizio di controllo non venga selezionato tra i dipendenti di Multiservizi o Pubbliservizi con tali requisiti, i quali sono in una situazione di precarietà e incertezza per non gravare ulteriormente sulle casse della pubblica amministrazione”.

scroll to top