Comiso, ex base Nato passa al Comune

In concessione dalla Regione 855 mila mq e 600 immobili un tempo abitati dagli americani. L'assessore Falcone: "Nei nostri piani infrastruttura strategica"

COMISO (RAGUSA) – Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha presenziato questa mattina a Comiso alla firma dell’atto ufficiale di cessione della zona Usaf, un tempo gestita dagli americani, dell’ex base della Nato alla Regione. La cerimonia si è svolta all’interno dell’aeroporto “Pio La Torre” e ha sancito il passaggio del sedime dal ministero della Difesa al Demanio della Regione siciliana e da questa, in concessione per 40 anni, al comune di Comiso.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, Maria Rita Schembari, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture e Demanio, Marco Falcone, al generale Giancarlo Gambardella, direttore della task force del ministero della Difesa per la valorizzazione delle aree demaniali militari e Vittorio Vannini, direttore regionale dell’agenzia del Demanio della Regione. A firmare gli atti di cessione sono stati, in rappresentanza dell’amministrazione della Difesa, il colonnello Giuseppe Russi, e il comandante del 41^ stormo e dell’aeroporto di Sigonella, colonnello Gianluca Chiriatti; il rappresentante della Regione siciliana, Blinda Vacirca, lo stesso Vittorio Vannini e Nunziata Cassibba, in rappresentanza del comune di Comiso.
Al comune di Comiso passano, in concessione, 855 mila metri quadri: un’area divisa in cinque zone, come ha spiegato il generale Gambardella. Complessivamente vi sono 600 immobili di varia natura e tutta l’area si può suddividere in cinque zone: la zona residenziale, con gli alloggi dei militari statunitensi e delle loro famiglie, la zona ricreativa, con circoli e palestre, la zona logistica (con magazzini e varie), un’altra zona con gli alloggi caserma, l’area dei sette bunker, che negli anni ’80 (fino al 1991) ospitarono i missili Cruise. All’interno dell’aeroporto si trovano anche uffici, chiese, banche, strutture commerciali.
Il sindaco Maria Rita Schembari ha parlato di un sogno e di un progetto futuro, legato proprio all’utilizzo di queste aree. ”L’area – ha detto – sarà intitolata al generale Giuseppe Puglisi, che guidò la commissione che, nel 2010, permise la dismissione della prima parte del sedime (la cosidetta zona italiana e la zona della pista ndr)”.
L’assessore regionale Marco Falcone ha sottolineato che l’aeroporto di Comiso è, “nei piani della Regione, un’infrastruttura strategica. Noi, come governo regionale, siamo interessati ad aprire un tavolo di concertazione per lo sviluppo. Il governo ha già stanziato un milione di euro per l’avvio del progetto cargo. Siamo pronti a stanziarne ancora”.

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