A Catania diciotto licenziamenti: “Risparmiano sulla pelle dei lavoratori”

A casa gli addetti a pulizia e vigilanza dell'Istituto musicale Bellini, denuncia del sindacato alla Procura

CATANIA – Il sindacato Fsi-Usae (Federazione sindacati indipendenti, organizzazione costituente della confederazione Unione sindacati autonomi europei) ha presentato un esposto-denuncia alla Procura di Catania sulla vicenda del licenziamento di 18 lavoratori, dipendenti di due aziende in appalto per i servizi di pulizia e vigilanza all’Istituto musicale Vincenzo Bellini.
“Una storia di ‘ordinario’ risparmio sulla pelle delle dei lavoratori e delle persone, perché – spiega la Fsi-Usae – la Pubbliservizi spa, subentrata al posto delle due aziende con affidamento diretto, non ha riassorbito i lavoratori”.
Secondo il sindacato “se affidamento esiste questo dovrebbe essere fatto dall’Istituto Bellini in qualità di committente. La Pubbliservizi con la nuova riforma Madia può partecipare a gare limitatamente a un valore di appalto pari al 20% del proprio fatturato e ciò significa la partecipazione ad una gara in concorrenza con le altre imprese private, che non è avvenuto. E’ stato violato il principio di libera concorrenza sul mercato perché l’affidamento diretto non è conforme alla norma vigente e non è stato rispettato il ‘controllo analogo’ requisito per poter procedere a un affidamento diretto”.

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