“Senza accordo la B resta a 22”

Gravina dopo il consiglio federale: "Il comunicato di Fabbricini stabiliva la composizione a 19 solo per il 2018/2019". Ghirelli: "Serie A e B hanno respinto nostra proposta. Il 31 gennaio riunione per fissare criteri dei tre ripescaggi"

ROMA –  “Quando non c’è consenso valgono le regole scritte e quelle degli articoli 49 e 50 delle Noif sono chiare. Ad oggi il format è a 22 squadre e se non interverrà una modifica il prossimo anno resterà tale”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, sull’eventuale modifica del format della Serie B nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del consiglio federale odierno a Roma. “C’è stato un confronto acceso su posizioni differenti riguardo il format della B. Il comunicato del commissario straordinario Roberto Fabbricini – ha precisato il n.1 della Federcalcio – stabiliva la composizione a 19 squadre soltanto per il campionato 2018/2019”.
Anche il presidente della Lega Pro, Ghirelli, è intervenuto sull’argomento. “In coerenza con l’Assemblea dei club di Lega Pro di ieri – ha detto Ghirelli – in Consiglio federale abbiamo presentato la proposta che è in linea con il piano di riforma che sta attuando il presidente Gravina. La proposta, condivisa con i nostri club, era quella di riportare la Serie B a venti squadre con cinque promozioni dalla terza serie (tre dirette e due tramite play-off). La B e, purtroppo, la Serie A non hanno condiviso. A questo punto la Serie B torna o meglio resta a 22, noi con quattro promozioni e otto retrocessioni”.
“Il 31 gennaio ci sarà una nuova riunione del Consiglio per definire i criteri dei ripescaggi per completare gli organici (tre squadre) e si dovranno approvare criteri in linea con la riforma, capaci di chiudere quella pagina inaccettabile di agosto per la Serie C – ha proseguito il presidente -. La strada che abbiamo tracciato è di responsabilità e riporta l’equilibrio dopo quanto è successo in estate con danni a club, ai tifosi e al nostro calcio. Una pagina triste si chiude. Siamo disponibili al confronto con tutte le componenti per definire la riforma necessaria per il calcio”.
Il consiglio federale della Figc, intanto, ha approvato all’unanimità il sistema delle licenze nazionali relativo all’ammissione ai campionati di Serie A, di Serie B e di Serie C 2019-20. Sulla base delle linee guida approvate nella riunione dello scorso mese di novembre, si è provveduto a stabilire modalità e nuovo cronoprogramma per gli adempimenti necessari. Il 24 giugno 2019 scadranno i termini per la presentazione delle domande di iscrizione, documentazione ed effettuazione adempimenti, fino all’8 luglio si potranno presentare ricorsi, mentre nel consiglio federale del 12 luglio ci sarà la definizione dell’organico dei campionati.
“Oggi conosciamo i tempi per iscriversi, si tratta di una rivoluzione epocale e culturale nell’ambito del mondo del calcio che fa conoscere le regole del gioco e lancia un messaggio di attenzione alle esigenze a cui bisogna rispondere per partecipare ai campionati – le parole del presidente federale Gabriele Gravina nel corso della conferenza stampa -. In ballo c’è la certezza della competizione sportiva, avevo assunto un impegno di licenziare entro la fine dell’anno le norme relative all’adesione ai campionati, ho mantenuta la promessa”.
Gravina ha inoltre ipotizzato una proroga del mercato di gennaio, la cui chiusura è attualmente fissata il 18 gennaio: “Resto in attesa ed eventualmente, se ci fosse disponibilità, procederemo chiedendo alla Fifa di prorogarlo al 31 gennaio. Ho cercato di raccogliere gli umori riguardo la proroga della finestra invernale del calciomercato. Ho chiesto alla Lega di A una posizione di interesse, la Figc ha dato mandato di valutare la posizione nel corso dell’assemblea di giovedì”.

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