Autista Amat pestato, capodanno a casa

Palermo. Il conducente del bus 628 aggredito da una gang di 8 ragazzi. Il sindaco Orlando: "Ci costituiremo parte civile". VIDEO

PALERMO – E’ stato dimesso in serata dal trauma center dell’ospedale Villa Sofia l’autista del bus Amat 628 aggredito da una gang di ragazzi, alcuni testimoni hanno parlato di otto persone, ieri sera nella fermata di Villa Adriana, a Palermo.
I ragazzi avrebbero cercato di aprire il vano motore dell’autobus, l’autista è sceso per fermarli ma a quel punto è stato preso a pugni e calci. I carabinieri stanno indagando per risalire agli aggressori.
“Eseguiti tutti gli accertamenti e le opportune verifiche – spiega il direttore del trauma center di Villa Sofia Antonio Iacono – il paziente, che è molto provato dal punto di vista psicologico per quanto è accaduto, ha espresso il desiderio di trascorrere la festa di Capodanno con la propria famiglia e siccome le sue condizioni di salute lo consentono lo manderemo a casa”.

“Lo abbiamo monitorato nell’arco delle 24 ore – aggiunge Iacono – e sarà dimesso con una prognosi di 5 giorni. Il paziente è stato colpito al viso, al cranio, all’addome e al torace e ha perso anche quattro denti. Per fortuna se l’è cavata con delle forti contusioni”.
“Desidero ringraziare il personale sanitario di Villa Sofia per l’attenzione dedicata a un caso particolare come questo – dice l’amministratore unico dell’Amat, Michele Cimino, che in mattinata è andato a fare visita al dipendente -. Al di là della denuncia, abbiamo attivato l’iter per il risarcimento assicurativo. Mi piace sottolineare la solidarietà e l’attenzione che questo nostro autista ha ricevuto da parte di tanti colleghi e dalla città”.
Il sindaco Leoluca Orlando, che stamattina ha avuto un colloquio telefonico con i familiari dell’autista, tornando a condannare la “barbara violenza” dell’aggressione, afferma che il Comune “si costituirà parte civile contro gli aggressori se ciò sarà possibile proceduralmente”.

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