Bimbe vestite da Babbo Natale e stuprate

Luca Ciliberti. Nuova raccapricciante scoperta dell'associazione Meter di don Fortunato di Noto:  "I pedofili non si fermano neppure per le feste"

AVOLA (SIRACUSA) – “Pensavamo a una tregua natalizia, ma i pedofili e pedopornografi non si fermano neanche a Natale”. E’ ancora una volta don Fortunato di Noto con la sua associazione Meter a sollevare il velo su un abominio senza fine mostrando uno degli scatti (che noi pubblichiamo solo parzialmente) che testimonia gli abusi su bambini piccolissimi, vittime innocenti della perversione umana.
“In questa foto (sono molte) hanno conciato le bambine a Babbo Natale: nude, violate, stuprate. Non sappiamo che dire – commenta don Fortunato – Non possiamo far vedere le foto dei bambini. Vi assicuro che non è una fake news. Meter non si é fermata neanche a Natale”.
Don Fortunato Di Noto, fondatore e anima di Meter, associazione onlus che si interessa di pedofilia e pedopornografia commenta ancora con sdegno gli “abusi orripilanti su neonati, tanti neonati. Crimini talmente orrendi che diventa perfino difficile raccontare e difatti se ne parla poco o nulla, perché fanno paura, non ci appartengono e si ha voglia di rimuovere alla svelta tali notizie dalla nostra sfera di informazione giornaliera”.
Sulla pelle delle piccole vittime, però, gira un mercato mondiale milionario. Ma le denunce di Meter spesso trovano poco spazio e si perdono tra la cronaca quotidiana: “Gli abusi sessuali sui neonati non sono più neanche una notizia. Non s’indigna più nessuno – commenta amaramente il prete di Avola – Abbiamo atteso giorni e giorni prima che qualcuno si facesse sentire per rimuovere un indicibile materiale dove sono coinvolti sessanta neonati violati sessualmente e almeno tentare di individuare gli autori di tali abusi. Ci sono anche dei filmati dove si vedono chiaramente in volto gli abusanti”.
Eppure Meter rappresenta uno dei pochi argini alla violenza dei pedofili senza scrupoli. Fino a quando Don di Noto e il suo staff avranno la forza e il giusto sostegno per andare avanti.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti

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