Catania, rialzati

Dopo la delusione col Siena, per il club rossazzurro è già tempo di ripartire. Ecco come (foto Galtieri)

a.cig.) Delusione e rabbia. A due giorni dall’eliminazione ai rigori per mano del Siena nelle semifinali dei play off, il Catania fatica a smaltire l’amarezza per il crudele epilogo stagionale.
Nella mattina in cui la squadra si ritrova a Torre del Grifo per il rompete le righe, per la dirigenza è già il momento di pianificare la prossima annata.
Il primo nodo da sciogliere riguarda la panchina. Cristiano Lucarelli ha dato la propria disponibilità a restare, ma la direzione verso la quale si procede è opposta.
La società pensa a un cambio di guida tecnica dopo un campionato di alti e bassi nel feeling con l’allenatore livornese, ma non intende azzerare un gruppo che ha comunque conquistato 70 punti nella regular season e ha sfiorato la finale degli spareggi promozione.
I punti fermi non mancano (Pisseri, Aya, Biagianti, Lodi) così come sono scontate alcune partenze, a cominciare da quelle legate ai prestiti: Rizzo e Caccavallo torneranno rispettivamente alla Salernitana e al Venezia visto che per entrambi l’obbligo di riscatto sarebbe scattato solo in caso di promozione, Esposito rientrerà a Crotone, Brodic al Bruges.
Ai saluti anche Mazzarani e il secondo portiere Martinez, ai quali non verrà rinnovato il contratto in scadenza, e Djordjevic, fuori lista già da gennaio.
Sono inoltre arrivate offerte per più di un giocatore rossazzurro (su tutti Bogdan, seguito da diversi osservatori di squadre di categoria superiore durante i play off), ma la fase delle trattative, in entrata e in uscita, verrà sviluppata in un secondo momento, dopo aver definito l’allenatore per il prossimo anno, così da compiere scelte funzionali al progetto tecnico.

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