Un tattico per Tedino

Nello staff del tecnico del Palermo entra Adriano Bacconi. Zamparini: "Me lo ha chiesto lui, detrarrò il costo dal suo stipendio"

PALERMO – “Sono contento per il risultato di Frosinone-Empoli, ma noi non possiamo sbagliare più”. Il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, è tornato in città per caricare la squadra in vista del finale di campionato.
“Sono venuto a parlare con la squadra e ho accontentato l’allenatore che mi ha chiesto un supporto tecnico vicino a lui (Adriano Bacconi, ndr), un collaboratore per l’assetto di gioco che ha lavorato con Lippi e Mancini. Gli ho detto che detrarrò il costo dal suo stipendio e che per andare in A può portare anche sua sorella. Il curriculum è di grande livello, spero faccia bene e rimanga anche in Serie A insieme a Tedino”.
“Col Venezia senza Coronado e Nestorovski? Il Palermo ha ottenuto i maggiori risultati quando mancano i big. Derby personale col Venezia? Assolutamente no, mi interessa solo andare in A col Palermo. I ragazzi devono ritrovarsi un po’ tutti, sono convinti di essere i migliori, va trovata la compattezza in campo. Non sono più sopportabili errori come quello dell’ultima partita con l’Avellino: non è possibile che a difesa schierata uno faccia un traversone e non ci sia un uomo che viene incontro sul cross. Ma io non voglio fare più il tecnico…”
Il Palermo in questi momento di difficoltà dovuto a numerose assenze si è affidato ai palermitani: “L’unico handicap è che sono giovani e inesperti. La Gumina sta dimostrando di essere un buon realizzatore, ma deve inserirsi al meglio nel gioco”.
Per quel che riguarda la sfida con il Venezia, Zamparini dice: “Il Venezia ha un allenatore bravo ed esperto. Secondo me siamo nettamente più forti di Frosinone e Parma, non abbiamo partite molto difficili, ma tutto dipende dalla testa dei giocatori: se andiamo in campo tranquilli vinciamo”.
Zamparini elogia Bellusci che sabato è sceso in campo anche se non era ancora completamente recuperato: “Bellusci pronto a giocare senza una gamba? Colpa mia, da Londra gli avevo mandato un messaggio ‘Leone ho bisogno di te’ ed è andato in campo anche se non doveva. Mi dispiace, sono errori che si fanno”.

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