Catania: paradosso Lucarelli

Il tecnico ha guidato il primo allenamento in ritiro, ma la dirigenza si muove per sostituirlo: si valutano Drago, Padalino, Torrente e Toscano

In campo con la squadra, ma destinato all’esonero. La paradossale posizione di Cristiano Lucarelli riflette il delicatissimo momento del Catania.
Dopo l’umiliante 5-0 rimediato a Monopoli, i rossazzurri sono andati immediatamente in ritiro a Torre del Grifo e questo pomeriggio hanno sostenuto una seduta di scarico a porte chiuse.
A guidare il gruppo è stato Cristiano Lucarelli, che al momento resta formalmente il tecnico degli etnei. Il futuro dell’allenatore livornese è però da considerarsi a dir poco a forte rischio, per non dire segnato.
Le difficoltà di gestione non solo tecnica affiorate nelle ultime settimane e il clamoroso tracollo di Monopoli hanno indotto la società a muoversi per cercare un sostituto, la cui individuazione con conseguente accordo è condizione necessaria per perfezionare il divorzio da Lucarelli.
Tra i tecnici su piazza, il club sta valutando Massimo Drago (ex Crotone e Cesena, squadra alla quale è legato da un contratto sino a  giugno che ha raffreddato i primi sondaggi), Pasquale Padalino (Nocerina, Foggia, Grosseto, Matera, Lecce), Vincenzo Torrente (Gubbio, Bari, Cremonese, Salernitana, Vicenza) e Domenico Toscano (Cosenza, Ternana, Novara, Avellino). La dirigenza tiene aperte più opzioni ma conta di stringere i tempi: l’intenzione è quella di definire la situazione entro 48 ore.

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