‘Gentiloni a Catania? Spot di Bianco al Pd’

Cbc sulla visita di giovedì del premier: "Passerella elettorale promossa in maniera illegale dal Comune, intervenga il prefetto"

Il tour del premier: StMicroelectronics, Librino e Comune

CATANIA – Il 12 febbraio Catania Bene Comune ha presentato un esposto ad Agcom, Corecom e Guardia di finanza per denunciare l’uso illegale della comunicazione istituzionale del Comune di Catania per svolgere campagna elettorale per i candidati del Pd. È infatti vietato dalla legge alle amministrazioni pubbliche, durante la campagna elettorale, “svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
“Stamattina, annunciando la presentazione dell’esposto – spiega in una nota Cbc -, abbiamo diffidato l’amministrazione comunale dall’utilizzo dell’Ufficio Stampa per svolgere propaganda elettorale camuffata da comunicazione istituzionale. Senza alcuna vergogna l’Ufficio Stampa del Comune ha inviato qualche ora fa un comunicato invitando tutti gli organi di stampa a seguire la visita a Catania di Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, candidato alla carica di deputato del Partito democratico, come capolista, proprio nel collegio di Catania”.
“Il tour di Gentiloni programmato dall’amministrazione comunale in quattro tappe (stabilimento della StMicroelectronics, cantiere per la realizzazione della caserma dei Carabinieri e negli orti urbani, entrambi a Librino e, infine, nel Palazzo degli Elefanti) non ha nulla a che fare, come è evidente, con il disbrigo degli affari correnti di un capo del governo uscente, ma è una passerella elettorale promossa in maniera illegale e assurda da un’amministrazione pubblica”.
“Al fine di accompagnare i giornalisti nella campagna elettorale del candidato Gentiloni, senza la minima decenza, l’Ufficio Stampa informa che sarà messo a disposizione un autobus dell’Azienda metropolitana trasporti, sottratto al già scarso servizio cittadino – continua la nota -. Chissà se per l’occasione sarà agghindato con manifesti e bandierine del Pd”.
“La scelta dell’amministrazione comunale di utilizzare gli uffici pubblici per la campagna elettorale del partito del sindaco è vergognosa, senza precedenti, gravissima. Catania Bene Comune chiede alle istituzioni competenti di intervenire immediatamente per ripristinare la legalità democratica e la par condicio. Il prefetto intervenga per impedire che gli uffici pubblici si trasformino in comitati elettorali. Il Comune è un’istituzione che appartiene a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, il sindaco rispetti la legge e smetta di credersi padrone delle istituzioni”.

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