Aveva violentato la figlia 14enne, si impicca

L'agente della polizia penitenziaria di Cassino era stato accusato dalla ragazza in un tema scolastico

ROMA – L’agente della polizia penitenziaria di Cassino accusato di aver violentato la figlia 14enne per mesi, si è suicidato impiccandosi questa mattina alla grata di una chiesa, dopo aver lasciato l’auto a circa 200 metri.
Il gip di Cassino lo aveva allontanato dalla casa dopo la rivelazione della figlia in un tema a scuola. L’uomo aveva 54 anni. In attesa dell’incidente probatorio, si trovava in un paesino vicino Cassino ed era controllato con il braccialetto elettronico.
La madre della 14enne, convocata dalla dirigente scolastica, avvertita dalla docente di italiano, aveva sporto denuncia.

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