Accelerazione alle incompiute in Sicilia

Il presidente Nello Musumeci lancia una cabina di regia: "Avviare anche solamente il 10% dei cantieri di lavoro contribuirà a rimettere in moto dai 400 ai 500 milioni di euro"

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PALERMO – Una “cabina di regia” con funzioni consultive che si riunisca periodicamente, presso la Presidenza della Regione, con l’obiettivo di poter accelerare lo sblocco di alcune delle opere incompiute nell’Isola. L’ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al termine dell’incontro che stamattina ha avuto con i responsabili dei nove Uffici regionali del Genio civile, insieme all’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone e al dirigente generale del dipartimento tecnico, Vito Palizzolo. A comporre il gruppo di lavoro un rappresentante di ogni Genio civile, della Presidenza della Regione ed esperti del settore.
“Se nei prossimi mesi – ha affermato il presidente della Regione – riuscissimo ad avviare anche solamente il 10% dei cantieri di lavoro, che per vari motivi sono bloccati, contribuiremmo a rimettere in moto dai 400 ai 500 milioni di euro, con un’enorme ricaduta sull’occupazione regionale, oltre al completamento di opere importanti. In questo momento, al di fuori di questo Palazzo c’è disperazione, sfiducia e rassegnazione. Tutti dobbiamo fare qualcosa per lasciare a questa terra un minimo di speranza. Non chiediamo miracoli, ma una marcia nuova. Perchè non possiamo fare in Sicilia quello che fanno delle altre Regioni?”
Dalla relazione dei responsabili degli uffici, che rappresentano il braccio operativo della Regione sul territorio, è emersa una carenza cronica di personale, soprattutto di figure tecniche, dovuta a pensionamenti e trasferimenti nel corso degli anni scorsi. Oltre all’esigenza di modificare alcune norme obsolete per consentire una più spedita attività burocratica, soprattutto nel settore delle acque. Altra richiesta avanzata quella di potenziamento dell’informatizzazione e digitalizzazione degli uffici per facilitare anche lo scambio rapido di informazioni, oltre a colmare, almeno in parte, la carenza di personale. Affrontato anche il tema dell’approvvigionamento idrico, per uso irriguo e potabile. In questa logica, il presidente della Regione ha evidenziato come bisogna porsi il problema adesso, mettendo in campo tutti gli interventi necessari per evitare il rischio siccità in previsione dell’estate e in tal senso ha chiesto una relazione sulle soluzioni che possono essere attuate in ogni provincia.
“Vi ho voluto incontrare – ha concluso Musumeci – per prendere atto della situazione, facendovi percepire anche la nostra vicinanza, consci dell’importanza che rappresentante sul territorio. Dobbiamo fare un percorso comune e non è immaginabile che il Genio civile abbia una marcia diversa dal governo. Vedremo di risolvere le difficoltà di risorse umane e strumentali che mi avete segnalato e per questo è mia intenzione visitare gli uffici per rendermi conto delle strutture e del grado di motivazione del personale”.

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