Capodanno, botti senza morti

Per il quinto anno non ci sono state vittime, ma feriti molti bimbi. Feste in piazza senza problemi

ROMA – Feste in piazza “blindate” ma senza intoppi per San Silvestro, con la macchina della sicurezza a pieno regime che ha ben tenuto. Botti senza morti, per il quinto anno consecutivo, anche se numerosi sono stati i feriti, specie tra i bambini. E’ la fotografia del Capodanno 2018, che ha visto anche aumentare la spesa del cenone, stimata in 2,3 miliardi.
BOTTI, NIENTE MORTI. Per il quinto anno consecutivo nessun morto per i botti di Capodanno, ma il numero dei feriti è in lieve aumento: a fronte dei 184 dello scorso anno, sono stati 212, di cui 36 ricoverati. Tra i feriti, segnala il Dipartimento di Pubblica sicurezza, alto il numero di bambini: i minori sotto i 12 anni sono stati 35 contro i 22 dell’anno passato; tra questi una bimba di 7 anni ferita di striscio da un proiettile vagante a Crotone e una di 2 ustionata a una guancia nel bergamasco. Accanto alle vittime, i danni: circa 50 cassonetti hanno preso fuoco a causa dei botti a Roma; e in un parcheggio a Fiumicino in fiamme 13 auto. In tutta Italia sono stati 519 gli interventi dei vigili del fuoco, in calo rispetto ai 674 di un anno fa. A Torino l’esplosione di una bomba carta ha provocato 4 feriti, mandato in frantumi finestre e danneggiato auto: i carabinieri hanno trovato 12 bombe simili di fattura artigianale. A Napoli i feriti per i botti sono calati ma aumentano i casi di coma etilico tra i teenager, con 20 portati al Cardarelli; ed è rimasto probabilmente vittima di un raid intimidatorio un 12enne ferito alle gambe da colpi di pistola.
FESTE IN PIAZZA ‘BLINDATE’. Da Nord a Sud feste in piazza ‘blindate’, ma senza incidenti per salutare l’arrivo del nuovo anno. A Roma si è festeggiato in molti punti della Capitale, presidiati da varchi, barriere e forze di polizia. Grande raduno al Circo Massimo per 73mila persone con il concerto-omaggio alla canzone romana della cantante Tosca. “La città sia prima di tutto una comunità”, ha detto la sindaca Virginia Raggi. Fuochi d’artificio al Palatino. A Venezia, dove per la fine dell’anno ha fatto la sua comparsa l’acqua alta, in oltre 70mila hanno assistito allo spettacolo pirotecnico in laguna. Per garantire la sicurezza – schierati oltre mille uomini e donne delle forze dell’ordine e della protezione civile. Festa fino all’alba in piazza a Palermo dove in 7.500 hanno brindato al nuovo anno con la musica, tra gli altri, di Edoardo Bennato; e a Bari, con il concerto di Marco Mengoni. A Pescara, è stato invece Vinicio Capossela a scaldare piazza della Rinascita, dove sono arrivati in 30mila. Brindisi anche nella Piazzetta di Capri, trasformata in discoteca en plein air. Trascorso San Silvestro, la giornata di Capodanno è stata per qualcuno l’occasione per un tuffo sfidando il brutto tempo, visto che piove in gran parte d’Italia: in 263 hanno fatto il bagno a Viareggio per, in 200 a Livorno, in 94 a Reggio Calabria. Poi c’è Mister Ok, all’anagrafe Maurizio Palmulli, che a mezzogiorno a Roma si è tuffato nel Tevere da Ponte Cavour per la trentesima volta.
PRIMI NATI, TANTI FIGLI DI STRANIERI. Tanti figli di genitori stranieri tra i primi nati del 2018. A Roma sono arrivati Bianca e Lucas, di genitori moldavi la prima e filippini il secondo. A Torino Hadega è il primogenito di una coppia egiziana. Di famiglia dominicana Dariel Cauto De la Cruz, a La Spezia, mentre a Pordenone è nato Amar da genitori macedoni. Gosten, nato a Sanremo, è figlio invece di nigeriani.
RIPRESA A TAVOLA. Secondo Coldiretti/Ixè gli italiani hanno speso 2,3 miliardi di euro per i cibi e le bevande del cenone, il 10% in più rispetto allo scorso anno. Stappate 65milioni di bottiglie di spumante, lenticchie presenti nell’86% dei menu.

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