Regione, accordi su disabili e precari

In giunta il via libera a tre mesi di esercizio provvisorio di Bilancio. Musumeci: "Risorse per forestali e per le famiglie in difficoltà"

PALERMO – La giunta regionale ha approvato il disegno di legge per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per i primi tre mesi del 2018. La norma è stata trasmessa alla Presidenza dell’Ars. “Si tratta di uno strumento agile – dettaglia Nello Musumeci – volutamente senza norme di settore per evitare di appesantire l’esercizio provvisorio”.
La giunta pensava all’inizio a un periodo di due mesi di bilancio in dodicesimi, ma poi s’è deciso di allungare a tre mesi,«perché a febbraio la campagna elettorale per le Politiche sarà nel suo pieno e dunque l’Ars – rammenta il presidente della Regione – sarà verosimilmente deserta, mentre a fine marzo si potrà discutere il bilancio definitivo con l’attenzione e la serenità necessarie”.
Nel ddl di sei articoli sono presenti anche norme sull’utilizzo dei forestali per l’emergenza incendi, sul personale precario degli enti locali e sul «benessere domiciliare» dei disabili gravi e gravissimi.
“Le proroghe dei precari negli enti locali sono atto dovuto. L’unico atto di indirizzo – specifica Musumeci – è stato quello di tirare fuori i forestali dal bilancio in dodicesimi, come spesa inderogabile e urgente, per potere utilizzare le squadre antincendio e gli operai per realizzare i viali antifuoco già ad aprile, senza aspettare il bilancio definitivo”.
Ma il governatore tiene molto a un’altra norma: “Abbiamo dato una prima risposta ai disabili gravi e gravissimi, erogando le risorse alle famiglie secondo le modalità che saranno stabilite con un successivo decreto del presidente della Regione di concerto con gli assessori alla Salute e alla Famiglia, dopo aver esaminato in maniera capillare il numero delle famiglie coinvolte e stabilito parametri obiettivo”.
La giunta ha inoltre approvato la proroga al 30 giugno dei termini del commissariamento dei Comuni sulle reti idriche e l’autorizzazione al rinnovo dei contratti di medicina penitenziaria in scadenza il 31 dicembre (decine di operatori nelle carceri siciliane, passati dal regime dell’amministrazione penitenziaria al sistema sanitario regionale).
Nel ddl anche una norma che stava molto a cuore all’assessore all’Economia, Gaetano Armao: “L’alleggerimento della procedura di pareri sui bandi comunitari, visto anche il richiamo della Commissione europea che lamentava ritardi fino a 7 mesi. “Si torna al vecchio regime: l’Ars – spiega Armao – darà gli indirizzi, ma l’attività tecnica sarà svolta dall’amministrazione regionale”.

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