Il Comune di Catania pensa verde

"Ma non ha ascoltato i bambini"

Progetto dell'amministrazione tra orti urbani, aree naturalistiche e percorsi ciclo-pedonabili. Free Green Sicilia attacca: "Una farsa il sondaggio tra i cittadini"

CATANIA – Favorire l’affermazione della filosofia green city nell’ambito dei processi di trasformazione urbana attraverso il dialogo e il confronto tra esperti del settore, progettisti, pianificatori, sviluppatori, decision-maker. Questo l’obiettivo del convegno “Catania Green, verdi alternative per la città” che si è svolto nell’auditorium Libero Grassi di Palazzo dei Chierici, promosso e organizzato dal Comune di Catania. Hanno partecipato all’incontro anche il sindaco Enzo Bianco e gli assessori all’Ambiente, Rosario D’Agata, e all’Urbanistica, Salvo Di Salvo.
E’ stato spiegato nel dettaglio il progetto “green Catania” che, in linea anche con la convenzione europea del paesaggio, “si propone, fra l’altro, di creare un sistema verde capace di mettere in rete tutte le aree verdi esistenti e di progetto e le aree naturalistiche esterne alla città, attraverso lineari di fruizione e reti ciclo-pedonabili”. Ma anche di incentivare le infrastrutture verdi quale elemento qualificante del contesto urbano, di progettare per svolgere servizi ecosistemici come l’assorbimento della CO2 e degli inquinanti atmosferici, la termoregolazione per ridurre le isole di calore, il miglioramento della risposta idrogeologica dei suoli, la depurazione delle acque.
Un approccio integrato al tema del verde urbano che ne esprima la dimensione trasversale rispetto alle complesse tematiche ambientali, sociali ed economiche che insieme tessono quell’importante obiettivo politico e culturale che è la sostenibilità urbana.
“Il verde in città – ha detto il sindaco Bianco – può diventare un fattore di cambiamento sociale e favorire il senso di comunità. Così è avvenuto con i primi orti urbani a Librino, ai quali presto se ne aggiungeranno degli altri per un’estensione di 45 ettari che farà di Catania una città all’avanguardia in Europa. L’inversione di tendenza, rispetto ai processi di urbanizzazione degli anni passati, è iniziata e anche il progetto di corso Martiri della Libertà, che nei giorni scorsi ha aperto il primo cantiere, va in questa direzione: il verde è un elemento prioritario per lo sviluppo sostenibile della nostra città”.

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