Pietro Grasso leader di Lista Unitaria Sinistre all’opposizione del Pd di Renzi

Nasce il nuovo soggetto politico che mette insieme D'Alema e Bersani con Civati e Sinistra Italiana. Il presidente del Senato: "Resto imparziale, ma con le mie idee politiche"

ROMA – Si è aperta stamani, a Roma, l’assemblea dei delegati di Mdp, Si e Possibile, che daranno vita a una lista unitaria alle prossime elezioni. All’ingresso una lunga fila dei 1.500 delegati, insieme a militanti e ospiti.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, che ha chiuso i lavori e prenderà la guida del nuovo soggetto, è stato accolto da una standing ovation: tutti in piedi da D’Alema a Bersani, e i 5.000 delegati.
GRASSO DAL PALCO. “Dare le dimissioni dal gruppo del PD è stata una scelta politica e personale frutto di una esigenza interiore che ha fatto tanto rumore. Ho ricevuto tante telefonate, mi hanno offerto seggi sicuri, mi hanno offerto di fare la riserva della repubblica, mi dispiace ma questi calcoli non fanno per me”.
“Essere presidente del Senato è un onore indescrivibile. Ma l’imparzialità non prevede la rinuncia alle proprie idee politiche. Ho continuato con coerenza a far sentire la mia voce sui temi in cui mi sono sempre impegnato”
“In questo momento deve prevalere lo spirito di servizio, la generosita’ di ritrovare un pezzo di paese che si e’ allontanato e si astiene. Serve una alternativa alle facili parole bellissime e mai realizzate che abbiamo sentito raccontare per decenni, allora tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato. Serve una nuova proposta per il paese e per tutto questo io ci sono”.
LE TRE VELE. Sul palco tre vele di colore giallo, blu e rosso, compaiono su un maxischermo accanto alla scritta: ‘C’è una nuova proposta’.
“Più popolo c’è, più larghezza c’è e meglio è – spiega Bersani – Bisogna tenere in alto la bandiera dei nostri valori contro le destre regressive. Voglio credere sia una coalizione di sinistra plurale e civica, ma orientata al governo su di una piattaforma basata su temi come la creazione di lavoro”.
Civati a Pisapia, leader di Campo Progressista: “Giuliano, dove campo vai?” noi “cambiamo l’Italia”.
Fratoianni ringrazia la Cgil scesa in piazza “per difendere le persone e il loro diritto ad avere una pensione”. D’Alema boccia gli appelli all’unità: “tardivi e incoerenti”.

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