Sicilia nella morsa del fuoco, turisti in fuga via mare

Nella tonnara di Scopello in 200 scappano con barche e gommoni. Riaperto l'aeroporto di Trapani dopo il rogo in un vallone

Ancora incendi e disagi in Sicilia, sferzata, fin dal primo pomeriggio, da un forte vento di scirocco. A pagarne le conseguenze sono ancora una volta i turisti, in 200 circa fuggiti via mare a bordo di gommoni e barche, salvati poi dai mezzi della Guardia Costiera, mentre le fiamme avvolgevano il costone della tonnara di Scopello, nel Trapanese, costringendo alcuni residenti ad abbandonare le proprie villette.

“Il traffico è rallentato – ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto – invitiamo tutti a prestare attenzione negli spostamenti e a mettersi in viaggio solo in caso di necessità. Si è reso necessario evacuare per precauzione le abitazioni di contrada piano Vignazzi e zone limitrofe, a Scopello. Un danno enorme, ancora una volta non quantificabile e un disegno evidentemente ponderato perché risulta che gli incendi siano partiti contemporaneamente nella zona di Scopello, Sarmuci, Visicari e piano Vignazzi”.

Il fuoco divampato in un vallone ha portato alla chiusura nel pomeriggio dell’aeroporto di Trapani-Birgi, riaperto in serata, col sistema aereo dell’isola già sotto stress per via dei due stop, in piena stagione estiva, dello scalo Fontanarossa di Catania. Alcuni voli sono stati dirottati da Trapani a Palermo come quelli provenienti da Belgrado, Porto e Bratislava. In azione canadair, elicotteri e personale via terra dei vigili del fuoco, del corpo forestale e della protezione civile regionale.

Nell’aeroporto di Trapani alle operazioni di spegnimento partecipano anche mezzi antincendio militari del 37′ Stormo, compreso un elicottero del 82′ Csar dell’aeronautica. “È stata anche oggi una giornata fortemente impegnativa per lo scalo – afferma Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi – in una stagione inaudita che ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni per combattere gli incendi estivi che mettono a rischio l’incolumità delle persone e l’economia di un territorio e della stessa regione”.

La strada statale 119 “Di Gibellina” è stata temporaneamente chiusa all’altezza del Comune di Alcamo, in entrambe le direzioni per consentire ai soccorritori di agire contro le fiamme. Sono circa 50 gli incendi registrati in Sicilia in questa domenica di gran caldo. Per fronteggiare i roghi sono impegnati i forestali e i vigili del fuoco su decine di fronti. Quattro incendi sono divampati nell’Agrigentino a Cianciana in contrada Bissana, Calamonaci in contrada Canalicchio a Sciacca contrada San Calogero Isabella e Alessandria della Rocca in contrada Gabibbi. Nel Nisseno a Mazzarino in contrada San Cono Sottano, a Niscemi lungo la strada provinciale 11, e a Santa Caterina Villarmosa in contrada Muleri. Nel Catanese a Caltagirone in contrada Croce, a Mascali, a Piedimonte Etneo in contrada Zappello di Campagna e in contrada Ven, a Castiglione di Sicilia in contrada Marchesa e in contrada Passo Siletta e a Linguaglossa in contrada Panella.

Nell’Ennese roghi a Pietraperzia in contrada Masseria Minniti, a Barrafranca in contrada Galati. Nel Palermitano fiamme a Contessa Entellina in contrada Garcia, a Monreale nella zona di Santuario Tagliavia e nel Lago Poma, a Santa Cristina Gela in contrada Pianetto. Nel Trapanese a Santa Ninfa in contrada Finestrelle, ad Alcamo in contrada Monte Bonifato, a Buseto Palizzolo, a Baglio Portelli, a Castellammare del Golfo in contrada Sarmuci, a Custonaci in contrada Frassino, a Erice in contrada Baglio, a Marsala in contrada Filippo a Poggioreale e a Salemi in contrada Monte Polizzo. Infine, nel Messinese a Castell’Umberto in contrada Bivio Colamarco e a Librizzi in contrada San Sebastiano.

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