Troina, “Oasi” premiata per la formazione sanitaria

di Nuccio Sciacca - L’Irccs si piazza al terzo posto tra i provider nazionali

L’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico “Associazione Oasi Maria SS.” si conferma un’eccellenza anche nel campo della formazione dei professionisti sanitari. A ratificare questo risultato l’Annuario della Formazione in Sanità, società che svolge la propria attività nell’ambito della formazione sanitaria sotto la direzione scientifica della Commissione Nazionale per la Formazione Continua e del Ministero della Salute, in collaborazione con l’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali).
Nell’ambito della classifica Irccs (50 a livello nazionale) dei 10 best provider in Italia, l’Oasi conquista il terzo posto grazie alla collaborazione stretta con la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, per l’attività di provider.
La classifica “The Best Provider Ecm” è un indicatore della capacità di analisi, progettazione e realizzazione tra organizzazioni affini, viene redatta sulla base degli eventi svolti e numeri di edizioni accreditati dal Programma nazionale di Educazione Continua in Medicina, nella finestra temporale dell’anno pregresso (in questo caso il 2018) e tenendo in considerazione fattori come tipologia formativa  e modalità di partecipazione e finanziamento.
“Un risultato che ci dà soddisfazione e che ci ripaga del quotidiano impegno professionale – dice Carolina Tomasi responsabile dell’Uos formazione ed Ecm dell’Istituto -. Collocarsi per il quarto anno consecutivo nella Top Ten dei Best Provider, significa che l’Irccs di Troina ha sinora saputo analizzare e interpretare meglio di altri la domanda di formazione del mercato in termini di contenuti, tipologie e metodologie formative rivolta a medici e operatori sanitari a vario titolo”.
“Collocarsi tra i primi della classifica, è certamente motivo di gratificazione e soddisfazione sebbene frutto di una partnership, che connota tale risultato senza sminuirlo, non solo per la rilevanza clinica e scientifica del partner, ma anche perché conferma l’idea che in sanità è la collaborazione la chiave vincente”, conclude Tomasi.
La rilevazione che è stata realizzata attraverso la Banca dati pubblica dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali riguarda gli eventi svolti durante l’anno 2018, esaltando in particolare l’attività formativa in ambito neurologico.

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