Sant’Agata alla festa della mafia, Comitato per la legalità vuole vederci chiaro

Catania. Nel '92 a Monte Po la visita del cereo del Circolo alla Collegiata sotto la presidenza di Marcello Sacco, appena rieletto

CATANIA – “Il Comitato per la legalità nella festa di S. Agata chiede che le autorità responsabili per il Circolo di S. Agata rispondano a quanto reso noto lo scorso 5 giugno dal giornale on line “L’Urlo” nell’articolo dal titolo: Festa a Monte Po finanziata dalla mafia sotto l’attuale presidenza del Circolo Sant’Agata”.
Nell’articolo si informa che Marcello Sacco, neo eletto presidente del Circolo di S. Agata alla Collegiata (il più antico di Catania), è già stato presidente del medesimo Circolo dal 1986 al 1995 e che nel 1992, come dichiarato dal noto mafioso e poi pentito Natale Di Raimondo, lo stesso Di Raimondo organizzò a Monte Po una festa per la quale chiese e ottenne la presenza del cereo del Circolo di S. Agata. Di Raimondo dichiarò inoltre che la festa fu finanziata con i proventi di una bisca clandestina. Queste dichiarazioni furono rilasciate alla magistratura nel 2005.
Il Comitato per la legalità nella festa di S. Agata “pur rammaricandosi che tali informazioni non siano state rese note prima delle recenti elezioni delle associazioni agatine, invita le autorità responsabili per il Circolo di S. Agata a chiarire il ruolo di Marcello Sacco nell’episodio del 1992, data lontana nel tempo, ma tuttavia rilevante nella situazione attuale”.

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