Esplosione al mercato di Gela, 20 feriti

Scoppia una bombola che alimentava una rivendita di polli allo spiedo, due ustionati gravi. GUARDA IL VIDEO

GELA (CALTANISSETTA) – Sembrava un inferno di fuoco quello che si è scatenato oggi a mezzogiorno nel mercato rionale della stazione ferroviaria, a Gela. Davanti al furgone Fiat Iveco per la vendita di polli allo spiedo, del commerciante Claudio Catanese, originario di Grotte (AG), si erano assiepate decine di avventori per portare a casa un secondo rapido con contorno di patatine fritte.
All’improvviso un’esplosione violenta ha investito in pieno le tre persone che vi lavoravano a bordo (due uomini e una ragazza) e innescato un violento incendio che ha coinvolto le persone presenti. Venti i feriti, quattro dei quali in gravi condizioni, secondo un bilancio della sciagura che si è aggiornato di ora in ora. Le fiamme hanno investito in pieno tutti quelli che stavano nel raggio di pochi metri dal furgone, molti dei quali sono rimasti ustionati.
Sono stati gli altri ambulanti del mercato a prestare i primi soccorsi e a tentare di spegnere il fuoco che stava divorando il furgone e gli ombrelloni delle bancarelle vicine. Le fiamme che si levavano altissime, una densa colonna di fumo nero e soprattutto il boato dell’esplosione, hanno creato panico tra gli altri clienti del mercato che hanno cercato di mettersi in salvo, mentre arrivavano le squadre dei vigili del fuoco, le ambulanze e le pattuglie di polizia e carabinieri.
Sul posto scene di disperazione, con pianti, urla e richieste disperate di aiuto. I feriti più gravi sono subito stati portati in ospedale. Da Caltanissetta è arrivato un primo elicottero del 118 per assistere Simona Martorana, una delle casalinghe ustionate, all’ottavo mese di gravidanza, moglie di un carabiniere, trasferita al centro Grandi ustioni di Palermo. Al Cannizzaro di Catania invece è stata trasportata sempre con l’elisoccorso, Melania Marretta, di 22 anni, la ragazza che lavorava nel furgone e che per fortuna non rischierebbe (come si temeva) di perdere l’uso di un occhio; il 50% del suo corpo però è ricoperto dalle bruciature.
Nei centri specializzati per Grandi ustionati sono stati ricoverati anche i due compagni di lavoro di Melania, Claudio Catanese e Vittorio Manta. Sono tutti in codice rosso e prognosi riservata. Nell’ospedale di Gela, dove sono affluiti tutti i feriti, i medici in servizio e a riposo sono stati mobilitati per dare manforte ai colleghi del pronto soccorso dove le persone coinvolte marginalmente nell’esplosione e nel successivo incendio si sono recate anche per medicazioni superficiali.
Il campo di calcio dell’oratorio salesiano, al Villaggio Aldisio, è stato trasformato in pista di atterraggio per gli elicotteri che hanno portato via i feriti più gravi. Sul luogo della sciagura è intervenuto anche il neo eletto sindaco di Gela, Lucio Greco, per avere notizie sulle condizioni dei feriti e per portare la solidarietà sua personale e della giunta. La Procura di Gela ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’esplosione e le responsabilità; carabinieri e polizia hanno posto sotto sequestro il furgone Iveco e le bombole per le necessarie perizie tecniche

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