Noto, chiosco in odor di mafia sotto cattedrale patrimonio dell’Unesco

Interdittiva alla figlia di Rino Albergo, ritenuto componente del clan Trigila. Adesso è prevista la revoca della licenza da parte del sindaco

SIRACUSA – La polizia di Noto ha notificato a Concetta Albergo, figlia di Rino Albergo, indicato dalla Dda come componente della cosca Trigila di Noto, un’interdittiva antimafia. Concetta Albergo è amministratore unico di una serie di attività commerciali.
L’interdittiva riguarda il chiosco per la somministrazione di alimenti che si trova nei pressi del municipio di Noto. Il provvedimento è stato emesso dalla Prefettura di Siracusa in seguito alle indagini svolte dagli agenti del commissariato.
Adesso è prevista la revoca della licenza da parte del sindaco. Il provvedimento arriva a pochi giorni dalla denuncia del giornalista Paolo Borrometi che ha scoperto che il Comune di Noto, nell’ottobre sorso, organizzando una tre giorni dedicata all’Unesco, aveva utilizzato il catering di un ristorante proprio degli Albergo, anche se il sindaco Bonfanti sostiene che l’iniziativa non facesse parte del cartellone delle iniziative Heritage, organizzato dal Comune di Noto.

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