“Fava col Pd? Diventeremo 99 passi”

Elezioni europee. L'endorsement Fava a Bartolo amareggia il candidato Iannitti de "La Sinistra": "Scelta autonoma, mentre noi corriamo con Corradino Mineo capolista"

CATANIA – L’endorsement di Claudio Fava al medico di Lampedusa Pietro Bartolo, candidato del Pd alle prossime elezioni europee, non è andato giù agli attivisti della lista “La Sinistra” nel collegio di Sicilia e Sardegna che in queste ore sono tutti in campagna elettorale alla ricerca dei voti utili per superare la soglia di sbarramento del 4%.
Fava nel 2017 fu candidato alla presidenza della Regione con la lista Cento Passi per la Sicilia, nella corsa a governatore dell’Isola si piazzò quarto dietro Nello Musumeci (centrodestra), Giancarlo Cancelleri (M5s) e Fabrizio Micari (centrosinistra), ma la sua lista riuscì a superare lo sbarramento del 5% consentendogli, da capolista, di essere l’unico deputato regionale eletto in rappresentanza delle liste e dei movimenti di sinistra. Il quella occasione, al contrario, fu proprio il medico di Lampedusa a spendersi in prima persona a sostegno di Claudio Fava.
Ieri durante il dibattito all’interno della trasmissione “Speciale europee 2019” su Telecolor, Matteo Ianniti, leader del movimento Catania Bene Comune e candidato all’europarlamento, ospite del programma di giovedì scorso non le ha mandate a dire: “Noi non ci iscriviamo ai nostri movimenti all’ultimo minuto, come fanno nel M5s. Per noi la politica è fare le battaglie nel territorio e quando ci poniamo il problema di portare le nostre istanze nelle istituzioni scegliamo le persone che sono state protagonisti di quelle battaglia facendo il possibile per portare quelle persone all’interno delle istituzioni. Dai noi non c’è chi si candida per iniziare a fare politica, ma solo persone esperte e competenti”.
Davanti a questa premessa lo strappo di Claudio Fava sembra assumere una valenza politica molto forte nell’area della sinistra. “L’esperienza di Cento Passi a sostegno della candidatura rispettabilissima di Claudio Fava presidente della Regione per noi è sempre valida. Prendiamo atto che la sua è una scelta autonoma, perché noi con questo Partito Democratico, soprattutto in Sicilia, non abbiamo alcuna strada da fare insieme – spiega Ianniti in tv – Esiste però una questione morale profonda in un Pd che sta provando a rifarsi il look con alcuni candidati di bandiera che rischiano di diventare prosciutto sugli occhi per chi non vuole vedere in che cosa si è trasformato quel partito. Tutto ciò è molto triste”.
“Noi de “La Sinistra” stiamo difendendo a testa alta in Europa, con Corradino Mineo capolista, delle posizioni politiche che abbiamo portato anche alle ultime regionali con i Cento Passi, fa impressione che Claudio Fava alle europee darà la stessa preferenza del gruppo di potere della Sicilia orientale rappresentato da Luca Sammartino e Valeria Sudano, portando voti al Pd. Questa è una contaminazione pericolosa, non ce lo aspettavamo – conclude Iannitti – Ma sono convinto che il 99% dei Cento Passi è ancora con noi. Vorrà dire che dopo le elezioni chiameremo il movimento 99 passi: ne faremo uno indietro per prendere la rincorsa”.
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