“Andrò con Meloni o con Salvini”

Catania. Il sindaco Pogliese non cambia idea dopo lo strappo con Forza Italia: "La linea politica che Miccichè ha dato al partito antitetica rispetto ai miei valori"

Appello di Milazzo (Forza Italia) in tv: "Tornate a casa"

CATANIA – “La mia militanza all’interno di Forza Italia si è definitivamente conclusa perché quello che ho vissuto in Sicilia con il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè è assolutamente paradossale. E’ una strada dalla quale non torno indietro”. Posizione categorica quella del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, che la settimana scorsa ha lasciato il partito dopo lo scontro sulle candidature per le Europee.
“La linea politica che il coordinatore regionale ha dato al partito è assolutamente antitetica rispetto ai miei valori di riferimento, alla mia concezione delle istituzioni” sottolinea il primo cittadino facendo riferimento, ad esempio, “alla battaglia eretica (di Miccichè ndr) sul tema dei vitalizi”.
Pogliese non cambia idea neanche davanti all’annuncio di Miccichè di voler lasciare, dopo le Europee, la guida del partito in Sicilia: “Sono una persona seria e non torno indietro” dice.
E sul suo futuro politico aggiunge: “La mia strada non può essere che all’interno di Fratelli d’Italia o della Lega. Sono un uomo di destra. Ho avuto contatti con Meloni e anche con Candiani e altri della Lega ma niente di più per il momento”.
“Il nostro nuovo ‘contenitore’ si chiamerà MuovitItalia, così come abbiamo chiamato l’appuntamento che organizziamo in giro per l’Italia da 8 anni facendo parlare di politica adulti e giovani. Vogliamo che al suo interno si possa analizzare la situazione attuale della politica, fare politica e confrontarsi”, ha detto invece l’ex vice coordinatore regionale di Forza Italia Basilio Catanoso, uscito nei giorni scorsi dal partito insieme, tra gli altri, al sindaco di Catania Salvo Pogliese dopo le mancate candidature alle prossime europee.
“Vogliamo sia un contenitore – ha aggiunto – che serva a traghettare queste energie, forze, speranze in un contenitore più grande se ve ne sarà la possibilità, così capiremo nei prossimi mesi estivi se tutto questo potrà diventare realtà. In tal senso – ha aggiunto si parla tanto di un congresso della Lega per passare al dopo-Lega, ovvero una forza nazionale che metta in campo quei valori di cui oggi Salvini sta cercando di essere l’alfiere, ma anche di una possibile nascita per il dopo-Fratelli d’Italia, una ‘seconda gamba’, una forza politica di centrodestra che muova da quei principi e valori che sono alla base dello stesso schieramento politico. Noi stiamo attenti a tutto quello che si muove…”.

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