Agrigento: spaccio in centro storico, fermata una banda di extracomunitari

Arrestati quattro gambiani e un nigeriano. I pusher ripresi dalle telecamere mentre spaccavano bottiglie in testa ai clienti. VIDEO

AGRIGENTO – I carabinieri di Agrigento sono impegnati, da questa notte, in una decina di arresti e perquisizioni nei confronti di una banda di gambiani e nigeriani che, da mesi, spacciavano hashish e marijuana nel centro storico, all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo.
L’operazione, denominata “Piazza Pulita”, viene condotta da oltre cento carabinieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile. Passati al setaccio anche immobili fatiscenti e abbandonati che venivano utilizzati dall’organizzazione per nascondere le dosi destinate alla vendita.

Gli arresti vengono eseguiti sulla base di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. La banda agiva con metodi violenti, tanto che le telecamere dei carabinieri, in più occasioni, hanno ripreso gli spacciatori mentre picchiavano o spaccavano bottiglie di vetro in testa ai clienti.
Il provvedimento fa seguito anche alle forti tensioni che si sono registrate nel centro storico tra la onesta comunità di lavoratori senegalesi e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della città.
Il blitz è scattato questa notte. I carabinieri hanno arrestato in tutto sei persone. Quattro sono gambiani, uno nigeriano oltre a una donna, con passaporto italiano ma proveniente dal Belgio. Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla Pm Alessandra Russo della Procura di Agrigento.
L’esigenza di intervenire subito si è resa necessaria, sia a causa della violenza con cui operava il gruppo criminale, sia per il pericolo di fuga dei componenti della banda. L’accusa per gli indagati è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver dato luogo alle cessioni anche nei confronti di minorenni che frequentano le scuole del capoluogo.
Il giro di affari complessivo è stato stimato in oltre 150 mila euro, con un guadagno medio di oltre 600 euro per ogni giornata “lavorativa”.

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