La tavola di Pasqua vale 8 miliardi di euro

Pranzo all'insegna della tradizione. Novità nel campo dei dolci. Ma la settimana, tra ponti e festività, muove un business miliardario

ROMA – Vale 8 miliardi in Italia il business annuale del pranzo di Pasqua a tavola. A rilevarlo, relativamente all’anno 2017 (ultimo anno disponibile), è la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Dall’indagine di mercato emerge che il ricavato settimanale per le celebrazioni della festa è di 155 milioni con Lombardia e Piemonte che guidano la classifica del fatturato seguite da Veneto, Campania e Lazio.
Dal punto di vista dell’occupazione il report economico mette in luce che Napoli è prima per numero di imprese (oltre 3 mila imprese e 5 mila addetti). Roma conta 1.700 imprese, Bari, circa 1.500 attività e 3 mila addetti, Torino e Salerno con 1.200 imprese e rispettivamente 3.600 e 2.000 addetti.
Sotto il profilo enogastronomico si prospetta invece una Pasqua nel rispetto della tradizione. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, oggi Venerdì Santo, quasi sette italiani su dieci (68%) porteranno in tavola pesce per rispettare una tradizione culturale e religiosa.
Nei menu della festa – sempre secondo Coldiretti – sarà presente per oltre l’82% il pescato dei nostri mari. La carne d’agnello sarà il piatto più rappresentativo della tradizione pasquale, servito nel 51% delle tavole nelle case. Tra le novità, in fatto di dolci, emergono dolci e colombe inusuali a base di frutta o spezie ma anche innovativi come la “Non Pastiera” della pasticceria crudista di Grezzo Raw Chocolate, dolce realizzato completamente a freddo utilizzando esclusivamente ingredienti biologici. Non mancano le uova artigianali al cioccolato dedicate ai prodotti del territorio: a Latina,Pan di Via Bistrot, omaggia Cocomero Pontino, Kiwi Latina Igp e Carciofo Romanesco Igp.

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