Condannati Crocetta, Bonafede e Corsello

Per la Corte dei conti dovranno risarcire alla Regione 2 milioni e 200 mila euro per aver dissipato i fondi della formazione

PALERMO – I giudici della sezione siciliana della Corte dei conti (presieduta da Guido Carlino, relatore Maria Rita Micci e consigliere Giuseppe Grasso), hanno condannato l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, l’ex assessore al Lavoro Esterina Bonafede e la dirigente Anna Rosa Corsello a risarcire la Regione della somma di 2 milioni e 200 mila euro.
Ognuno di loro deve versare 738 mila euro. Sono stati assolti gli ex assessori e dirigenti Antonino Bartolotta, Luca Bianchi, Lucia Borsellino, Dario Cartabellotta, Maria Lo Bello, Nicolò Marino, Egidio Ortisi, Luciana Rallo, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti e Linda Vancheri. La vicenda ruota sul progetto di formazione Spartacus, affidato al Ciapi di Priolo.
A citare in giudizio l’ex presidente della Regione, gli ex assessori e i dirigenti era stata la procura contabile diretta da Gianluca Albo. Erano accusati di aver dissipato 35 milioni di euro di fondi europei e statali – usandoli per 9 mila cassintegrati – che avrebbero dovuto essere impiegati per retribuire l’attività di formazione e di politiche attive del lavoro espletata, per 8 mesi, da circa 1.800 ex sportellisti.
La vicenda giudiziaria e contabile attorno al Ciapi per il progetto Spartacus era cominciata nel 2014. In base alle indagini della Guardia di finanza, dopo un esposto proprio di alcuni ex sportellisti, si è appurato che pressoché nessuna attività lavorativa sarebbe stata fatta e che, invece di operare presso uffici del dipartimento regionale Lavoro, gli ex sportellisti sarebbero stati assegnati ad alcune scuole e ad altri rami dell’amministrazione ma sempre per restare sostanzialmente inattivi, almeno secondo quanto dichiarato da alcuni capi di istituto.

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