Toninelli: “Sicilia priorità assoluta, sbloccheremo migliaia di cantieri”

Il premier Conte e il ministro all'inaugurazione dei lavori per la statale Agrigento-Caltanissetta: "La risposta del governo a chi teme di perdere il lavoro". VIDEO

CALTANISSETTA – “L’obiettivo è completare la statale 640 Agrigento-Caltanissetta nel giugno 2020”. Il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sono arrivati nel cantiere della Cmc a Caltanissetta per la cerimonia di riapertura dei lavori nel tunnel che porterà ad Agrigento, rimasti bloccati per 5 mesi.

“Il primo obiettivo era sbloccare il cantiere che era fermo da settembre 2018 – dice Toninelli -, ce l’abbiamo fatta e stiamo facendo lavorare le imprese del territorio con l’Anas che si fa carico delle spese sostituendosi alla società in crisi, ovviamente vogliamo che siano pagate anche quelle pregresse. La prossima settimana in Consiglio dei ministri variamo il decreto sblocca cantieri con all’interno l’ufficio del commissario per le strade provinciali della Sicilia e che consentirà di sbloccare non un cantiere ma migliaia di cantieri”.
Per il ministro “la Sicilia è tra le priorità se non la priorità assoluta dal punto di vista infrastrutturale per questo governo. La Palermo-Agrigento in qualche modo vive le difficoltà della Caltanisetta-Agrigento e se si riuscirà a trovare una soluzione potremo inserirla nella riconversione del decreto sblocca cantieri per aiutare così il territorio”.
Conte precisa: “Lavoreremo a tutte le infrastrutture, non è vero che abbiamo bloccato lavori. La crisi del settore delle costruzioni è una crisi che non abbiamo creato noi, ce la siamo trovata, bastava guardarla e tutti gli addetti ai lavori lo sanno”.
Al tavolo tecnico per lo sblocco dei cantieri anche il vice presidente dell’Arsa Giancarlo Cancelleri e molti dei portavoce M5s di Camera e Senato. “La visita del presidente del Consiglio e del ministro – sottolinea Cancelleri – dà il senso di come la comunità nissena e siciliana non sono seconde a nessuno e sono una priorità di questo governo. E’ stata inoltre una grande risposta a tutte quelle persone che stanno vedendo il loro lavoro a rischio. Stiamo parlando dei lavoratori delle aziende affidatarie della Cmc, i creditori, le piccole imprese che danno lavoro a centinaia di persone che provengono da tutta la Sicilia. Si tratta di una comunità che si risolleva”.
Il premier Conte si sofferma anche su altro: “Non ho parlato mai di mini-Tav, non ho mai concepito una mini-Tav perché non sono un tecnico e nessuno mi ha mai portato una mini_Tav sul tavolo. Chi scrive ‘Conte pensa alla mini-Tav’ scrive un’altra di quelle fandonie che mi vengono attribuite. Chiamparino? Non mi ha mai chiamato, e il referendum sul Tav non è previsto. Non ci sono gli strumenti giuridici, se qualcuno li dovesse introdurre ben venga ma non è all’ordine del giorno”.

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