“A San Berillo lo Stato soccombe”

Interrogazione della senatrice Drago (M5s) ai ministri su criminalità e dispersione: "L'istruzione è l'arma più potente"

CATANIA – “L’istruzione è l’arma più potente contro le devianze e occorre intervenire con decisione sulla situazione educativa e sociale di alcune zone prima che sia troppo tardi. A San Berillo Vecchio, a Catania, lo Stato non può soccombere: spaccio, prostituzione e occupazioni abusive sono ormai la triste normalità”. Lo ha detto la senatrice del M5s Tiziana Drago intervenendo a Palazzo Madama con una interrogazione a risposta scritta presentata ai ministri di Istruzione, Giustizia e Interni sul tema della criminalità e della dispersione scolastica nel quartiere del capoluogo etneo.
La senatrice ha evidenziato le condizioni di degrado del quartiere, sfregiato decenni or sono dal famoso “sventramento” e dal successivo spostamento dei residenti in un’altra zona della città. A ciò si aggiunge l’incessante aumento di pusher e consumatori di droga minorenni. “La dispersione scolastica che si registra in città – ha proseguito Drago – è un regalo alle mafie che utilizzano i minorenni. E’ incrementato esponenzialmente il numero dei ragazzini pusher e degli assuntori ‘bambini’ e il fenomeno rischia di diventare incontrollabile. Serve garantire l’infanzia, il futuro dei ragazzi tramite le agenzie educative del territorio”.
“Ho chiesto al Governo un immediato intervento – ha aggiunto – e il Sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia ha illustrato le diverse operazioni di polizia effettuate proprio per il contrasto al crimine. E’ stato fatto tanto ma serve continuare. Fare sistema e mettere insieme tutte le istituzioni per un grande tavolo su questa emergenza è un buon viatico per il futuro con l’eventuale creazione di un osservatorio permanente con l’Ufficio Scolastico, i Comuni e l’associazionismo”.

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