Calci e pugni all’ausiliario del traffico

Comiso. Massimo Cubisino, in servizio davanti a una scuola elementare, pestato da un'automobilista in controsenso

COMISO (RAGUSA) – Un ausiliario del traffico è stato aggredito ieri a Comiso. Massimo Cubisino (nella foto postata su facebook), 50 anni, è rimasto vittima di un pestaggio mentre si trovava davanti alla scuola elementare Senia. E’ stato picchiato con calci e pugni da un’automobilista che percorreva controsenso la strada antistante la scuola.
Cubisino è stato soccorso e trasportato in ospedale. Si trova nel reparto di chirurgia. Avrebbe riportato la frattura del setto nasale e contusioni in tutto il corpo.
Il sindaco, Maria Rita Schembari, ha espresso “a nome della giunta e di tutta la città, la piena solidarietà e la forte vicinanza a Massimo Cubisino. Ieri sono stata a trovarlo in ospedale, per portargli il mio affetto personale e il grazie dell’amministrazione comunale. Ciò che è accaduto ieri è un episodio assolutamente inqualificabile e privo di alcuna giustificazione”.
Massimo Cubisino si trova nel letto del reparto di Chirurgia dell’ospedale “Riccardo Guzzardi” di Vittoria. “È stata un’aggressione improvvisa – spiega – Io ero arrivato a scuola poco prima della fine delle lezioni e, come sempre, stavo sistemando le transenne per chiudere il traffico per permettere l’uscita dalla scuola in sicurezza. È arrivata una vettura, che stava imboccando la strada controsenso. Ho alzato la paletta per fermarlo ed ho spiegato che non poteva percorrere quella strada. È sceso dall’auto: pensavo volesse protestare, invece ha cominciato a sferrare calci e pugni. Sono caduto a terra, mi sono rialzato sanguinante. Mi aveva colpito al volto ed il sangue usciva dal naso. Mi sono rialzato per correre verso la mia auto, dove mi aspettava mia moglie ed il mio bambino. Il bambino gridava, si è spaventato vedendomi a terra, sanguinante. Mia moglie si è messa al volante e mi ha portato in ospedale”.
Cubisino probabilmente dovrà subire un intervento per la frattura del setto nasale. La prognosi è di 25 giorni. Nel suo letto di ospedale, ha ricevuto la solidarietà di tanti. Ieri si è recata a trovarlo anche il sindaco, Maria Rita Schembari. Proprio ieri la vittima ha compiuto 50 anni. “Non pensavo di vivere così il giorno del mio compleanno – aggiunge – ho ammaccature varie, il volto mi duole”.

scroll to top