‘C’è il dissesto e il sindaco prende 4 esperti’

La denuncia di Catania bene Comune: "Non si pagano gli stipendi, ma Pogliese nomina consulenti legali a 60 mila euro all'anno"

CATANIA – “Il Comune è in dissesto, non si pagano gli stipendi ai dipendenti, ma il sindaco Pogliese nomina quattro consulenti da 60mila euro l’anno”. Così Catania Bene Comune commenta in una nota il provvedimento n. OA 18 del 12 febbraio scorso con il quale il sindaco Pogliese ha nominato quattro consulenti legali esterni quali componenti del Collegio di difesa.
“Quattro avvocati che percepiranno dal Comune mille euro netti al mese, ai quali bisognerà aggiungere le spese di Iva e Cpa. Più di sessantamila euro l’anno complessivi». “Il Collegio di difesa – continua la nota firmata Cbc – è un organismo di consulenza giuridica del Comune, abolito da anni in quasi tutti i Comuni italiani. Tranne Catania. Un organismo inutile in funzione del fatto che il Comune di Catania possiede già un’Avvocatura comunale con decine di avvocati impiegati e assunti dall’ente”.
I consulenti nominati dal sindaco Pogliese sono il prof. avv. Felice Giuffrè, il prof. avv. Emilio Salvatore Castorina, l’avv. Davide Giuseppe Giugno e l’avv. Giuseppe Antonio Sileci. Catania Bene Comune “giudica insensata la nomina di nuovi consulenti esterni e grave la decisione dell’amministrazione di mantenere un Collegio di Difesa. È davvero assurdo che con la città in dissesto finanziario, con gli stipendi dei lavoratori pagati in ritardo, con gli asili nido chiusi e con l’impossibilità di far fronte alle spese più urgenti, il sindaco decida di nominare consulenti inutili all’ente”.
“Nomine, tra l’altro – si legge ancora nel comunicato diffuso alla stampa – totalmente fiduciarie del sindaco, effettuate senza alcun avviso pubblico e senza alcuna pubblicità. Sembra che l’attuale sindaco stia rifacendo tutti gli errori del suo predecessore”.
“Chiediamo – conclude Catania Bene Comune – che il Consiglio Comunale censuri con nettezza tale scelta del sindaco e che contemporaneamente venga disposta l’abolizione del Collegio di Difesa”.

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