Botte alla convivente e cinghiate ai figli

Calatabiano. Dopo anni di violenze la donna trova il coraggio di denunciare: in manette un 35enne

CATANIA – Un 35enne è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri di Calatabiano per maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate nei confronti della convivente e dei figli minorenni. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza del Gip emessa su richiesta della Procura distrettuale di Catania.
La sua compagna, già madre di una figlia, oggi 17enne, nata da un precedente matrimonio, nel 2003 aveva iniziato la convivenza con l’indagato, dalla quale erano nati due figli, oggi di 10 e 11 anni, vivendo, ricostruisce il pool di magistrati della Procura che si occupa di reati di genere, “questo lungo periodo in un clima di profonda frustrazione fisica e morale generato dall’indole violenta e dalla gelosia smodata del compagno”.
L’uomo, tenendo un atteggiamento violento, la picchiava e la minacciava: “Stammi lontano sennò ti ammazzo”. Avrebbe anche picchiato la figlia 17enne della donna che fidanzatasi con un coetaneo, oltre a essere apostrofata come “poco di buono”, è stata anche colpita con la cinghia dei pantaloni. L’uomo ha poi afferrato un coltello e ha minacciato la convivente accorsa in aiuto della figlia.
Il gesto ha scatenato la reazione del figlio di 10 anni che ha urlato al padre di andarsene da casa, ricevendo in cambio un calcio alla spalla che lo ha fatto cadere a terra. L’escalation di violenza, rivolta anche nei confronti dei più piccoli, ha dato il coraggio alla donna di denunciare il convivente ai carabinieri e di allontanarsi dalla casa familiare, trovando ricovero assieme ai suoi figli in casa di amici.

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