Meter: “Grazie a noi denunce e arresti”

L'associazione di Don di Noto sempre in prima linea contro la pedofilia: "Da 30 anni in mezzo al dolore e al pianto dei più piccoli"

CATANIA – Sono ben 40 le persone denunciate e tre gli arresti in tutta Italia per casi di pedopornografia dopo le denunce dell’Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto. Fondamentali i contributi, con denunce e segnalazioni, dell’Associazione fondata da don Fortunato Di Noto e che da 30 anni è impegnata nel contrasto del fenomeno agli abusi sessuali, la pedofilia e la pedopornografia.
“Vogliamo sottolineare che sono inoltre cinque le segnalazioni relative alla presenza di italiani in piattaforme del deep web e dark web, la parte fuori controllo della Rete – fa sapere Meter -. L’ultima in una piattaforma della Nuova Zelanda: la cosiddetta Bibbia 5.0 (migliaia di foto e video). Questo solo nel settore della pedopornografia online. Decine i portali bloccati dalla ‘black list’. Ma c’è ancora molto da fare”.
Il Report 2018, che verrà reso noto all’inizio del 2019, “sarà la cartina di tornasole di un fenomeno che è poco contrastato per ragioni legate alla collaborazione dei colossi del web, che hanno enormi responsabilità, e la lenta efficacia nella collaborazione tra le Polizie nei vari Paesi nel mondo”.
Le segnalazioni di Meter sono immediatamente inoltrate alla Polizia Postale di Catania e a Polizie estere, che provvedono ad accoglierle e ad approfondirle per individuare i responsabili sospetti di abuso, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
“Ma non sempre le polizie del resto del mondo sono altrettanto efficienti nell’intervenire. Serve una normativa comune internazionale e serve una presa di coscienza del fenomeno”, avverte l’Associazione anti-pedofilia.
Commenta don Fortunato Di Noto: “Trent’anni sono 10.950 giorni. Li abbiamo spesi in mezzo al dolore ed al pianto di piccole vittime. Ma è mai possibile che l’Occidente, non dico il mondo, ma la cosiddetta Europa non riesca a prendere coscienza del fatto che la pedofilia è un crimine e vada combattuta con armi veloci ed efficienti? Altrimenti i pedofili arriveranno sempre primi. Sempre. Non è giusto”.

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