C’è Toninelli: “Lo Stato è tornato”

Sopralluogo del ministro delle Infrastrutture nei cantieri Anas e Rfi in Sicilia: "E' inaccettabile che ci siano strade colabrodo". VIDEO

SCILLATO (PALERMO) – “Sono qui per far vedere che lo Stato è presente, che vuole aiutare di più i siciliani, che hanno il diritto di spostarsi meglio sia dentro l’Isola che verso l’esterno. Ci sono tantissime strade provinciali in dissesto totale. Siamo pronti con Anas, gradualmente, a riprenderci tante strade provinciali per permettere ai siciliani di spostarsi meglio”.
Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli è arrivato a Palermo per fare sopralluoghi in alcuni cantieri nella regione. A partire dal cantiere Himera a Scillato sull’autostrada A19 Palermo-Catania. Il ministro ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della SS640 Agrigento-Caltanissetta in località Ponte San Giuliano (CL) e nel viadotto Morandi di Agrigento. “Uno dei tavoli più importanti è quello sul codice degli appalti, tra poco ci sarà una prima bozza. L’obiettivo è di semplificare, chiarendo quali sono le norme”
LO STATO E’ TORNATO. “Che misure servono? Dovrò anzitutto parlare con il presidente della Regione – ha aggiunto – Ma è una responsabilità che come Stato ci vogliamo assumere. Sono tante le segnalazioni che riceviamo, le Province non funzionano a causa di una riforma Delrio completamente sbagliata. E’ il momento di intervenire e riprenderci queste strade. E’ inaccettabile che ci siano strade colabrodo. La mia presenza qui e’ per uno sopralluogo dei cantieri Anas e Rfi, voglio accelerare, non è possibile che ci siano tempi così lunghi”.
“C’e’ una maggiore presenza dello Stato in Sicilia, lo Stato è tornato. E la Sicilia è una delle massime priorità. Cosa fare per accorciare i tempi? Uno dei tavoli più importanti, delicati e tecnicamente rilevanti che stiamo portando avanti e’ quello sul Codice degli appalti – ha replicato Toninelli -. Il centro di questo lavoro è Palazzo Chigi e tra poco ci sara’ una prima bozza. L’obiettivo – ha concluso e’ semplificare e chiarire le norme per sbloccare gli investimenti”.

L’ANAS E TONINELLI. Il piano che il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, intende portare avanti è quello di “affidare all’Anas la gestione delle strade provinciali”. Dopo il sopralluogo nel ponte Morandi, che collega Agrigento a Porto Empedocle e chiuso da un anno, Toninelli ha aggiunto: “Siccome oggi le Province non sono in grado di progettare e investire i soldi che hanno anche in cassa, è giusto che lo Stato faccia un passo avanti, si sostituisca alle Province. Le strade provinciali sono totalmente dissestate, vorremmo fare un passo avanti, entrare nelle strade provinciali attraverso Anas e gestire meglio la viabilità”. “L’interessamento c’è – ha aggiunto – E’ una interlocuzione che dovrò fare anche con il presidente della Regione Nello Musumeci”.
Poco prima un divertente botta e risposta tra i dirigenti di Anas e il ministro per i lavori del viadotto Himera. Alla domanda sul crono-programma, l’Anas ha risposto: “Non siamo messi male, pensiamo di ripristinare la viabilità entro la fine del 2019”. E Toninelli ha replicato: “Speriamo prima”.
Con il ministro Toninelli c’era il portavoce del M5s in Sicilia Giancarlo Cancelleri. “La Sicilia non è più sola. Il governo del cambiamento c’è ed è finalmente attento alle grandi problematiche infrastrutturali di questa terra. La Regione da sola non può farcela e questo non può essere ancora un freno per lo sviluppo di questa terra e soprattutto una piaga della qualità della vita dei siciliani. Insieme stiamo mettendo in piedi un grande progetto, necessario per mettere il turbo in Sicilia e ripartire, sotto ogni aspetto, dal turismo allo sviluppo economico. La settimana comincia alla grande”.

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