Palermo

Operazione "Cerberus", imprenditori condannati

PALERMO – Sono stati condannati due imprenditori , arrestati nell’aprile del 2019 nell’ambito dell’operazione “Cerberus” coordinata da Roberto Condorelli della Dda nissena ed eseguita dalla polizia di Enna. Il Gup del Tribunale di Caltanissetta, Graziella Luparello ha condannato a 8 anni di reclusione Carmelo Bruno, imprenditore agricolo e a 4 anni e 5 mesi , Giuseppe Di Venti, imprenditore edile di Enna. Sarebbe stato, secondo l’accusa Bruno, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, a garantire le commesse di calcestruzzo a Di Venti, chiamato a rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa.
Bruno, considerato un emergente nel mondo di Cosa Nostra, avrebbe assicurato a Di Venti le forniture in occasione di tutta una serie di lavori pubblici e anche di un supermercato di una grande catena commerciale che ha aperto, ad Enna Bassa, lo scorso anno. Di Venti, invece, sempre secondo i magistrati, avrebbe informato Bruno, dei lavori pubblici e privati che si svolgevano in zona in modo da attivare il pizzo o imporre la fornitura di calcestruzzo.

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