Pomodorino dal Camerun a Pachino Ministero smentisce: “Fake news”

Il Mipaaf: "Non risulta nessuna importazione, sono in corso verifiche nei singoli punti vendita per accertare eventuali violazioni"

ROMA – ”Non risulta nessuna importazione di pomodori dal Camerun sino ad oggi”. E’ quanto precisa, in una nota, il ministero delle Politiche agricole, dopo le polemiche sollevate in questi ultimi giorni da alcuni esponenti delle opposizioni e a seguito dei controlli dell’Ispettorato repressione frodi (ICQRF) del Ministero delle politiche agricole, sulla base dei dati dell’Agenzia delle dogane.
Ciononostante in merito alla situazione di mercato dei pomodori di Pachino ”sono in corso verifiche sui punti vendita dell’area di Pachino – annuncia il Mipaaf – per accertare eventuali violazioni sugli obblighi di indicazione dell’origine dell’ortofrutta”.
Per fare fronte alla crisi del prezzo dei pomodori siciliani il Mipaaf si è attivato, ricorda ancora il ministero delle Politiche agricole e alimentari, con la Grande distribuzione per una campagna di valorizzazione e promozione dei prodotti di Pachino che sarà avviata nelle prossime giornate in migliaia di punti vendita e ha disposto un rafforzamento dei controlli delle produzioni provenienti dall’estero.
Il caso era stato sollevato da alcuni quotidiani locali e ripreso attraverso alcuni comunicati stampa dal gruppo parlamentare del M5s a Bruxelles.
Per l’eurodeputata Michela Giuffrida (Pd/S&D)”gli agricoltori di Pachino hanno bisogno di sostegno, non di false notizie come quella dell’invasione di pomodori dal Camerun, alimentata da alcune forze politiche”.
“I problemi sono altri – attacca Giuffrida -, a partire dalla necessità di dare più valore a chi produce e che oggi si trova in difficoltà”. Per questo, conclude Giuffrida, “è importante cogliere la disponibilità della grande distribuzione, sollecitata dal Ministero delle Politiche agricole, di dedicare una promozione ai pomodori della nostra terra”.
L’eurodeputato Giovanni La Via, che aveva subito attivato la Commissione europea sul caso sottolinea: “Non si scherza con il lavoro e la dignità altrui. Le “fake news” sui pomodorini dal Camerun, che si sarebbero sostituiti al ciliegino Igp di Pachino, non sono che un oltraggio, una offesa a quanti ogni giorni si dedicano a un settore importantissimo, l’agricoltura, scontrandosi con grandissimi problemi e ostacoli alla propria attività. Chi strumentalizza questa delicata situazione a proprio vantaggio, certo non può dirsi dalla parte degli agricoltori”.
“Resta l’impegno da parte nostra di rivedere, come ho già fatto nei giorni scorsi attraverso un’interrogazione urgente alla Commissione europea, gli accordi commerciali in questo caso UE- Camerun. Più In generale, occorre monitorare e rivedere gli accordi con Paesi esteri che possono danneggiare il settore. Un confronto con la Grande distribuzione organizzata è un altro passaggio che ho sollecitato nell’interesse dell’agricoltura siciliana”.

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