Ex scuola Capponi-Recupero: uno scempio

Catania. Salvatore Tomarchio, presidente commissione al Patrimonio: "Furti e attacchi vandalici l'hanno distrutta". FOTO

CATANIA – “Completamente distrutta a causa dei continui furti e degli attacchi vandalici. Dell’ex scuola Capponi-Recupero, nel quartiere catanese di Picanello, non c’è rimasto più nulla. Dall’esterno si capisce benissimo che il plesso è completamente in mano alla criminalità che imperversa indisturbata”.
E’ il bilancio che si è rilevato nel corso dell’ultimo sopralluogo effettuato dalla commissione comunale al Patrimonio: l’intero impianto, oltre al vasto degrado, presenta problemi strutturali da tenere in grande considerazione, non c’è aula o corridoio che non abbia le pareti sfondate.
“La cosa più allarmante – afferma Salvatore Tomarchio, presidente della commissione al Patrimonio – è che ci troviamo nel cuore del quartiere, a pochi passi dalla circonvallazione e accanto al campo sportivo “Velletri”. Qui la criminalità organizzata ha preso possesso dell’impianto e solo un’azione sinergica tra amministrazione, associazioni e comitati cittadini può restituire l’impianto ai catanesi. Lo scorso aprile nel corso di un sopralluogo delle forze dell’ordine dentro l’ex scuola sono stati ritrovati auto e furgoni rubati”.
La commissione chiede al sindaco Bianco di attivarsi affinché si crei una cabina di regia, che coinvolga comitati e volontari, per dare una concreta possibilità a lungo termine di fare nell’ex “Capponi-Recupero” doposcuola e attività sportive.
“Solo in questo modo si potrà effettivamente vigilare sull’intero sito – dichiara il vice presidente della commissione al Patrimonio Ersilia Saverino – molti progetti che abbiamo sviluppato nel corso di sopralluoghi e sedute itineranti, all’interno dell’ex scuola di via Villa Glori, restano ancora fattibili e sono tornarti oggi di grande attualità. L’impianto potrebbe essere destinato a diventare sede di uffici comunali oppure di un distaccamento del consiglio della II circoscrizione con grosso risparmio di denaro pubblico per quanto riguarda i fitti passivi”.
Campetto di calcio, playground, palestra ed edificio scolastico. Queste sono solo alcune delle risorse all’interno di un sito che può cambiare il volto in un territorio come Picanello. “Qui come in molte altre periferie di Catania – dice il consigliere comunale Giuseppe Catalano – gli impianti o i luoghi di aggregazione per i ragazzi si possono contare sulle dita di una mano. La mancanza di un piano di rilancio dei beni comunali e il totale disinteresse verso le periferie può creare, in breve tempo, terreno fertile per la macro e micro criminalità. Luoghi che si trasformano in spazi “off limits” per i bambini costretti a giocare in mezzo alla strada tra i continui disagi. L’amministrazione, quindi, non deve tirarsi indietro davanti alla possibilità di restituire questo plesso al territorio”.

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