Locale bruciato per vendetta: presi

Raid punitivo per l'inaugurazione a Monforte San Giorgio. Uno dei due giovani piromani era rimasto gravemente ustionato. FOTO

MESSINA – Avevano incendiato un locale di Monforte San Giorgio (Messina) per vendetta nei confronti dei proprietari, ma uno dei due piromani era rimasto gravemente ustionato: a distanza di poco più di un mese sono stati identificati e arrestati.
Luca Bertè, di 24 anni, e Mirko Lupo, di 19, sono accusati di incendio in concorso. Sarebbero loro i responsabili del rogo che lo scorso 29 dicembre provocò gravi danni alla sala ricevimenti ‘Santorini’ che stava per essere inaugurata. La vendetta sarebbe scattata perché qualche sera prima erano stati costretti dal personale addetto alla sicurezza ad allontanarsi dalla vicina discoteca Manila gestita dagli stessi proprietari.
Durante il raid punitivo Lupo avrebbe appiccato le fiamme senza rendersi conto che il complice era ancora all’interno del locale. Bertè fu poi ricoverato al Policlinico con ustioni agli arti inferiori e superiori. I militari trovarono sul posto un passamontagna, due paia di scarpe parzialmente bruciate ed indumenti contenenti tracce ematiche.
Nel corso delle indagini gli investigatori vennero a conoscenza che Bertè si trovava al Policlinico e sono così riusciti a risalire anche al complice. Gli arrestati avrebbero incendiato il locale per vendicarsi di essere stati costretti qualche sera prima, dal personale addetto alla sicurezza, ad allontanarsi da una discoteca gestita dagli stessi proprietari del locale dato alle fiamme.

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