Bruciato perché testimone scomodo: fratelli catanesi vogliono la verità

Diciottenne sparito a Misterbianco nel 1990: secondo il pentito Mutolo il corpo è quello trovato carbonizzato nelle campagne. La famiglia: "Pronti alla prova del dna"

CATANIA – “Siamo a disposizione per la prova del dna e il riconoscimento del corpo di nostro fratello”. Claudio Ronsisvalle e la sorella Iolanda vogliono chiarezza sulla scomparsa di Riccardo avvenuta nel 1990 a Misterbianco.
Dopo le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo al programma di Rai 3 ‘Chi l’ha visto?’ sul diciottenne e sul 25enne Giuseppe Lombardo, la famiglia, attraverso lo stesso programma tv, chiede che venga fatto il dna per il confronto con i corpi carbonizzati ritrovati nelle campagne di Misterbianco.
Secondo le rivelazioni del pentito quei corpi sono dei due ragazzi scomparsi. Era il 1990 quando Riccardo e Giuseppe uscirono di casa per non tornare mai più. La sorella e il fratello di Riccardo si sono rivolti a ‘Chi l’ha visto?’ con la speranza di sapere, dopo tanti anni, la verità.
Quello che ha deciso di raccontare Gaspare Mutolo è una verità amara: per arrivare a lui decisero di sequestrare Giuseppe Lombardo, e lo torturarono per sapere il suo nascondiglio. Riccardo fu ucciso con lui perché testimone scomodo. I corpi furono poi occultati.
Secondo Mutolo sono i corpi ritrovati carbonizzati nelle campagne di Misterbianco nello stesso anno e per i quali non è mai stata fatta comparazione di dna con le famiglie dei due ragazzi scomparsi.

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