Palazzo Adriano, Rsa intitolata a ex primario

di Nuccio Sciacca - La struttura è stata anche potenziata soprattutto nell’attività ambulatoriale

La Residenza Sanitaria Assistita (Rsa) di Palazzo Adriano è stata intitolata a Francesco Cagnina, medico apprezzato e stimato, scomparso l’11 gennaio del 2010 a 56 anni per un infarto. Dal 2000 era primario di Medicina dell’ospedale Regina Margherita di Palazzo e dal 2005 aveva assunto lo stesso incarico anche al Dei Bianchi di Corleone.
“Il dottore Cagnina – ha sottolineato il commissario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela – è stato un esempio di professionalità e impegno. Ha lasciato un grande vuoto ma ha anche lasciato un ricordo indelebile sia tra gli operatori che lo hanno affiancato, sia nella popolazione di tutto il comprensorio. E’ stato un grande medico e un grande uomo che, anche da primario, faceva i turni durante le festività natalizie per far riposare i colleghi”.
Alla presenza, tra gli altri, della moglie di Francesco Cagnina, la signora Rosalba, dei figli e dei fratelli dell’ex primario, oltre che del commissario dell’Asp, Antonio Candela, del direttore sanitario aziendale, Salvatore Russo, e del direttore del Distretto di Lercara Friddi, Giovanni Settepani, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Rsa, struttura di degenza dotata di 20 posti letto e nella quale lavorano 15 operatori, tra medici, infermieri, fisioterapisti e operatori socio sanitari.
I familiari e i vertici dell’Azienda sanitaria hanno scoperto una targa “A perenne ricordo dell’esemplare carriera del dott. Francesco Cagnina”. A ricordare la figura dell’ex primario, è stato anche il commissario prefettizio del Comune di Palazzo Adriano, Ferdinando Trombadore, che ha evidenziato come “l’intera comunità ricordi con grande affetto e trasporto l’impegno del dottore Cagnina”.
Al termine della cerimonia di intitolazione della Rsa, direzione aziendale e direzione del distretto hanno tenuto una riunione operativa nel corso della quale sono state adottate una serie di misure per “meglio rispondere alla domanda di salute della popolazione”. In particolare è stato deciso di raddoppiare l’attività dell’ambulatorio sia di Cardiologia, sia di Diabetologia che passano da 5 ore settimanali ciascuno (con una solo adesso) a 10 ore (due accessi).
Sarà, inoltre, acquistato un ecografo multidisciplinare che andrà a completare la dotazione tecnologica del presidio che potrà contare sin dai prossimi giorni anche di 5 ore a settimana dell’ambulatorio di radiodiagnostica. All’interno della Rsa verrà, invece, creata una palestra attrezzata con macchinari per la riabilitazione. “Il presidio, dotato anche di un Pte (Punto Territoriale di Emergenza), rappresenta un concreto punto di riferimento per tutto il comprensorio – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Russo – le ulteriori misure adottate consentiranno di fornire in ambienti confortevoli prestazioni di qualità”.

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