Faccio un selfie con Zeus

Il museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa indaga sulle foto scattate dalle visitatrici con le statue o i vasi antichi

SIRACUSA – “Ho dato disposizione e stanno effettuando le dovute verifiche. Purtroppo riscontriamo che nelle persone manca spesso il senso civico”. Così Mariella Musumeci, responsabile del polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici con tra gli altri il museo archeologico “Paolo Orsi”, uno dei più importanti d’Europa, dopo le fotografie apparse sul quotidiano on line “SiracusaOggi” dove si vedono alcune giovani visitatrici posare con i reperti del museo in mano.
Veri e propri selfie accanto alla statua o tenendo fra le mani un antico vaso. “Dall’abbigliamento sembra chiaro si tratta di foto scattate in estate, quindi appare difficile oggi risalire all’identità di questi visitatori”, ha continuato Musumeci.
“Sono rimasta meravigliata per la mancanza di senso civico però è bene precisare che tra le tante novità che il nostro museo propone c’è il percorso tattile dedicato a non vedenti e ipovedenti – ha osservato – con alcune riproduzioni come la testa di Zeus e il vaso di Pantalica”. E non è escluso che possa trattarsi anche di un fotomontaggio. Ci sono anche le telecamere interne, ma il museo è su tre piani, i vari settori sono enormi e il personale ridotto. “Il personale è insufficiente. I 4-5 custodi sono pochi rispetto alle reali esigenze del museo – ha spiegato -. Ci sono diverse telecamere, ma situazioni simili purtroppo possono capitare”.

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